Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] cinema nazionale del secondo dopoguerra, con la sua bellezza altera e aggressiva, una figura longilinea e sinuosa e un volto severo e inquieto, divenne una delle icone femminili del Neorealismo italiano ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo più corretto la domanda dovrebbe essere posta così: quale è stato il rapporto fra l'immaginario di un secolo complesso come il 20° e una forma d'arte il cui sviluppo si è incollato allo stesso secolo ...
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VALESIO (Βαλετία?, Balentium, Balesium, Baletium)
F. D'Andria
A. Siciliano
Località a S di Brindisi, in cui sorge un vasto insediamento messapico indicato da Strabone (VI, 3, 6) come centro interno [...] ruolo attivo nella raccolta e nello smistamento dei traffici tra Magna Grecia, Messapia e Grecia.
Bibl.: A. Siciliano, J. Prins, Baletium, in A. Siciliano (ed.), Le zecche della Messapia, in Atti del XXX Convegno di Studi Magna Grecia, Taranto 1990 ...
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siculiano
s. m. (iron.) Intreccio linguistico di italiano e siciliano.
• Un racconto fantastico, con un «siculiano» spinto ‒ un mix di italiano e siciliano ‒ affronta il tema della fecondazione assistita. [...] (Luca Mastrantonio, Riformista, 6 ottobre 2005, p. 8) • Le storie estreme si sa vanno raccontate con brio; così, tra i venti racconti di carcerati scelti a cura di Antonella Ferrera per un concorso letterario, ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] baroni e non bastò a soddisfare l'opposizione. Dimessosi perciò nel luglio 1813, risalì al potere al ritorno del Bentinck in Sicilia: ma quando da tutti i partiti si decise di richiamare il re al potere, tornò all'opposizione (1814), dove rimase fino ...
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RENATO, Camillo
Luca Addante
RENATO, Camillo (Paolo Ricci, Lisia Fileno). – Siciliano, a quanto pare «de Palermo» (C. Renato, Opere documenti testimonianze, a cura di A. Rotondò, 1968, pp. 89, 167, [...] , nelle quali si conteneva ancora molti discorsi suoi più diabolici dell’opinione ch’ello havea confessato»; e gravava sul siciliano anche il sospetto che «suvertiva persone di questa città con [le] sue false oppinioni» (Opere documenti..., cit., pp ...
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Pittore (Palermo 1838 - ivi 1915). Fu il più importante paesaggista siciliano. Allievo di F. Palizzi a Napoli, lavorò sia in questa città sia a Palermo, dedicandosi alla pittura di paesaggio (Presso il [...] Vesuvio, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Veduta di Palermo, Palermo, Museo Municipale) ...
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Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] normanno-sveva e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo ...
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Liolà Commedia (1916) di L. Pirandello, scritta originariamente in dialetto siciliano.
Il protagonista, Liolà, è un allegro dongiovanni di paese, padre di tre figli, frutto di illeciti amori. La giovane [...] Tuzza, che sta per avere un bambino da lui, tenta di farlo adottare da un vecchio che non riesce ad avere un figlio dalla propria moglie; ma Liolà si vendica, rendendo madre costei; quanto al bambino ...
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RUBINO, Giovanni Francesco
Francesco Carnevale
– Nacque a Torino da padre siciliano il 14 marzo 1918.
Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino conseguendo la laurea [...] nel 1942; a Torino svolse la sua lunga carriera in clinica medica e medicina del lavoro sino alla nomina, nel 1994, a professore emerito. Nel corso della seconda guerra mondiale fu ufficiale del corpo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...