ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] nel 1596; fu alla campagna di Piccardia, dove rimase ferito alla testa da un colpo di archibugio. Nel 1599 tornò in Sicilia, dove gli era stato affidato il comando di una compagnia di lancieri con una pensione annua di 25.000 scudi, ma preferì ...
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MORGETI (Μοργῆτες, Morgetes)
Giulio Giannelli
Antica popolazione italica, scomparsa in età storica, ma ricordata dallo storico siciliano Antioco (in Strabone, VI, 257, 270, e in Dionigi d'Alicarnasso, [...] : Siculi e Morgeti sarebbero poi stati cacciati dal Bruzio per mano degli Enotrî e sarebbero passati ad abitare in Sicilia, dove la città di Morganzia ricordava ancora il loro nome. Lo stesso Antioco, probabilmente, riferiva anche che codesti Morgeti ...
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IBN ḤAMDĪS, Abū Muḥammad ‛Abd al-Giabbār ibn Abĭ Bakr ibn Muḥammad
Michelangelo Guidi
Poeta arabo siciliano, nato in Siracusa intorno al 447 èg., 1055-1056 d. C., e morto a Maiorca (altri dice a Bugia) [...] Arabi, rispecchia le vicende della sua vita spensierata e avventurosa (I. H. fu anche uomo d'arme), contiene versi di rimpianto accorato per la Sicilia lontana e fornisce anche notizie storiche importanti.
Bibl.: M. Amari, Storia dei Musulmani di ...
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Perez, Francesco
Giorgio Santangelo
Letterato, patriota e uomo politico palermitano (1812-1892), è il più autorevole dantista siciliano dell'Ottocento. Animatore di quella scuola che fu detta ‛ italiana [...] F.P., La Beatrice svelata, Molfetta 1936, pp. III-XVI; G. Abbadessa, recens. a F.P., La Beatrice svelata, in " Arch. Stor. Siciliano " II-III (1936-1937); G. Sinatra, Gli studi danteschi di F.P., in " L'ora del Popolo " 23 agosto 1949; A. Vallone, La ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Emanuele III di Savoia ottiene i distretti di Novara e Tortona e il territorio delle Langhe; i regni di Napoli e di Sicilia sono sottratti all’Austria e assegnati al figlio di Filippo V e di Elisabetta, don Carlos; il granducato di Toscana, dove si ...
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Scrittore italiano (Valguarnera, Enna, 1897 - ivi 1933). In collab. con G. Lombardo-Radice compilò un Almanacco per il popolo siciliano (1924); nel 1927 fondò e diresse (a Enna e poi a Roma, fino al 1929) [...] letterario, sorretto da un'autentica ispirazione lirica, tratteggia tipi e scenette della vita provinciale siciliana. Notevole anche la raccolta di Storie e terre di Sicilia, e altri scritti inediti e rari (post., 1953, a cura di M. Basile). ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] nel 1947 frequentò l'Istituto italiano di studi storici, fondato da Benedetto Croce che ebbe grande importanza nella sua formazione intellettuale. Militante del Partito liberale italiano sin dalla Liberazione, ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] fondiari. Trasferitosi a Roma con la famiglia, fu allievo del liceo Nazareno, dove ebbe a compagni Fausto Maria Martini e Giorgio Lais. Sebbene avesse intrapreso gli studi giuridici (portati a termine ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] Francesca Bertini e Pina Menichelli, sognò di diventare attrice. Trascorse un’infanzia serena con la mamma prima a Firenze, poi a Prato. Da adolescente frequentò un collegio fiorentino gestito da suore ...
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, Nato a Tarano in Sabina (rigettata ormai l'opinione, che lo voleva siciliano) da nobile famiglia, probabilmente Spinelli, si chiamò prima Matteo. Si addottorò in diritto a Bologna; quindi re Manfredi [...] di Napoli lo elesse suo cancelliere. La sconfitta e la morte di Manfredi a Benevento (6 febbraio 1266), lo spinsero a deporre ogni pensiero di dignità e di onori, facendosi agostiniano. Nascose scienza ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...