Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] di Sofronia, i quali sciolti poi dal palo e liberati dal fuoco furono uniti in matrimonio alla presenza del re di Sicilia Federico II d’Aragona uniti, come realmente accadde, e dallo stesso re Federico venne ordinato a Landolfo Ingaldo di non punirli ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] 1896, collocato a riposo nel 1906, negli ultimi anni della sua vita s'impegnò nella preparazione delle Memorie storiche della rivoluzione di Sicilia del 1848-49, 2 V0ll., pubblicate postume a Roma nel 1933-34. Morì a Palermo l'11 febbr. 1909.
Scritti ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] luoghi si consumava, questi gruppi erano detti cosche, nasse, o anche talora partiti.
Non è peraltro vero che nell’Ottocento siciliano la famiglia fosse l’unico modello possibile di aggregazione sociale. In quei tempi l’isola conosceva un fiorire di ...
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Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, [...] . Non si sa neppure con certezza se sia da leggere "d'Alcamo" o "dal Camo", comunque pare certo che l'autore fosse siciliano; e siciliana è da considerarsi la lingua del contrasto che Dante stesso, nel De vulgari eloquentia (I, XII, 6), cita come ...
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PILO, Rosolino
Mario Menghini
Patriota, nato a Palermo il 15 luglio 1820, morto sulle alture di San Martino, presso Palermo, il 21 maggio 1860. Apparteneva a nobile famiglia, ma non già discendente [...] andò a Londra per riunirsi al Mazzini, tenendosi in attiva corrispondenza con gli esuli di Malta e con i patrioti di Sicilia, anelante a un segnale d'insurrezione dell'isola nativa. Sul finire del luglio 1859 raggiunse il Mazzini in Italia, sperando ...
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PROVENZALE, Girolamo
Elisa Andretta
PROVENZALE, Girolamo. – Nacque a Napoli nel 1534, da Andrea.
Si formò nello Studio della città natale, dove conseguì il dottorato in medicina e arti. Qui seguì le [...] lezioni di filosofia di Berardino Longo e assistette alle dimostrazioni anatomiche del celebre medico siciliano Giovanni Filippo Ingrassia (De sensibus, 1597, p. 261).
Dopo aver ottenuto i gradi, Provenzale cominciò a esercitare la professione a ...
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Poeta (Monreale 1543 - Palermo 1593). Ebbe vita tempestosa e morì in carcere. Prigioniero dei pirati algerini, pare avesse come compagno di sventura Cervantes, che a ogni modo lo conobbe e gli dedicò alcune [...] ottave. Scrisse eleganti epigrammi latini e prose volgari, ma gli diedero maggior fama le improvvisazioni in dialetto siciliano. Lasciò, tra l'altro, 290 strambotti in lode della sua donna, la Celia; tre poemi d'argomento equivoco; quattro Trionfi, ...
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Figlio terzogenito di Pietro III, poi I di Sicilia, e di Costanza, figlia del re Manfredi svevo, nacque nel 1272, e andò la prima volta in Sicilia ancora fanciullo, nell'aprile 1283, con la madre e il [...] nel duomo di Catania. F. è chiamato II, perché il suo predecessore Federico II di Svevia è I come re di Sicilia.
Bibl.: R. Pirri, Sicilia sacra, I, Palermo 1733, p. xli; F. Testa, De vita et rebus gestis Friderici II, Palermo 1775; G. E. Di Blasi ...
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La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] isola, portando «alla genesi dello stato d’animo prevalente nel 1943 di resa e di rinunzia» (N. Recupero, La guerra e la Sicilia, cit., p. 107). Ed è proprio quello specifico stato d’animo, di pace e rifiuto della guerra, che la memoria dell’‘alleato ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] aggiungere la Lettera di N.N. al signor marchese N.N. sovra le note vertenze tra le due corti di Roma e di Sicilia per fatto del Tribunale della Monarchia, pubblicata anonima e senza indicazioni di luogo e di anno; a quelle inedite, la Lettera di un ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...