ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] dal cronista catalano Ramòn Muntaner (cap. 134). Questa prova di fedeltà valse all'A. il ritorno in patria. Giunto in Sicilia con cinque navi, accorse a rinforzare la flotta di Ruggero di Lauria partecipando alle scorrerie contro le isole di Procida ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] ; liberò infine (1364) Messina assediata dagli angioini-napoletani, determinando così l'inizio della crisi dell'occupazione napoletana in Sicilia. Dopo la morte di Federico IV nel 1377, la fortuna di Artale si accrebbe: fu vicario generale del Regno ...
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LA LUMIA, Isidoro
Giuseppe La Mantia
Storico, nato a Palermo nel 1823, morto quivi il 29 agosto 1879. All'inizio della rivoluzione del 1848, si ascrisse alla Giovine Guardia, e fu nominato segretario [...] , dal 1859 in poi, i suoi lavori storici, che formano una serie di monografie su ogni epoca della storia di Sicilia, cioè Matteo Palizzi; La Sicilia sotto Carlo V; Giuseppe D'Alessi o la rivoluzione del 1647; Ottavio d'Aragona e il duca d'Ossuna; La ...
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Nato il 14 settembre 1774, figlio cadetto del terzo duca di Portland, pervenne rapidamente al grado di maggior generale batteridosi in tutte le guerre condotte dall'Inghilterra contro la Francia rivoluzionaria. [...] siciliana del 1812, ibidem, 1920; R. M. Johnston, Mémoire de Marie Caroline reine de Naples. De la révolution du royaume de Sicile, Londra 1912. Per l'azione del B. a Milano, cfr. G. Gallavresi, La rivoluzione lombarda del 1814 e la politica inglese ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] e del Meridione d’Italia (ma c’era probabilmente anche un toscano, Paganino). La lingua usata da tutti è un siciliano non localizzato in nessun centro preciso dell’isola, nobilitato dal provenzale, da cui i poeti traevano il modello letterario per ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] s., 186, 191, 198, 202 ss., 218, 255 s., 258 ss., 264 ss., 283 ss., 295 s.; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi normanni sino ai presenti, a cura di A. Saitta, II, Palermo 1972, pp. 187 ss., 228, 256, 262, 266 s., 271 ss ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] medie. Anche se la sua produzione ebbe ampiezza tematica e complessità metodologica inferiori a quella dello storico siciliano, Talamo fu uno dei più dotti e raffinati risorgimentisti del secondo dopoguerra e ricoprì meritatamente, per competenza ...
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MORAVIA, Alberto
Serena Andreotti Ravaglioli
(App. I, p. 874; IV, II, p. 505)
Scrittore italiano, morto a Roma il 26 settembre 1990. Dal 1984 al 1989 è stato deputato del PCI al Parlamento europeo.
Anche [...] A. Moravia, Opere 1927-47, a cura di G. Pampaloni (1986), cui ha fatto seguito Opere 1948-68, a cura di E. Siciliano (1989).
Bibl.: E. Ragni, A. Moravia, in Letteratura italiana contemporanea, a cura di G. Mariani e M. Petrucciani, ii, Roma 1980, pp ...
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MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] su altre testate, come L’Opinione e La Tribuna di Roma, La Gazzetta del Popolo di Torino, Il giornale di Sicilia di Palermo. Curò egli stesso la pubblicazione della raccolta degli articoli scritti sulla campagna di Libia e apparsi sulla Tribuna e ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] in studi quali Reggio e Messina nella prima metà del V secolo a.C. (in Klearchos, 1959, n. 3-4, pp. 61-75) o Sicilia e Magna Grecia nel V secolo (in Kokalos, XIV-XV [1969], pp. 95-111). Punto di arrivo della tradizione storiografica isolana è Diodoro ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...