MONROY, Ferdinando principe di Pandolfina e di San Giuseppe
Giovanni Schininà
– Nacque a Palermo il 7 marzo 1814, primogenito di Alonso Ambrogio Monroy, principe di Pandolfina, e di Felicita Barlotta, [...] 141, 163; L. La Bella, Vincenzo Fardella marchese di Torrearsa. I suoi tempi e i suoi amici, in Archivio storico per la Sicilia Orientale, s. 2, VIII (1932), 1, pp. 448, 467-469; La rivoluzione siciliana del 1848 in alcune lettere inedite di Michele ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] al nuovo contenuto e colorirli di un umorismo con forti venature grottesche (Lumie di Sicilia, 1910; Pensaci Giacomino!, 1916; Liolà, 1916, scritta originariamente in dialetto siciliano; Così è (se vi pare), 1917; Il piacere dell'onestà, 1917; La ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] il fratello re di Francia (1270). Anche ciò gli fu utile, perché Tunisi fu rimessa allo stato di regno tributario della Sicilia. Poi, nell'alterna vicenda dei suoi rapporti con Roma, da Giovanni XXI si fece legittimare il titolo di re di Gerusalemme ...
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Scrittore, nato a Mineo (Catania) l'11 luglio 1924. Laureato in medicina e specializzato in cardiologia, dal 1956 ha esercitato la professione a Frosinone. Fu scoperto da E. Vittorini che gli pubblicò [...] nel paese natale e con protagonista il padre dello scrittore, ancora parzialmente si lega a una rappresentazione del mondo siciliano in chiave neorealista; ma nel tessuto dell'opera già penetra quell'elemento fantastico che caratterizza la produzione ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] A Pisa tornò con un piglio e una convinzione ben diversi da quelli con i quali vi era approdato, giovane e sperduto studente siciliano, tanti anni prima. Vi approdò con il piglio del pensatore che, ormai sicuro di sé e delle sue forze, sente di dover ...
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popolo
I diversi significati assunti dalla nozione di popolo possono essere ricondotti, con qualche approssimazione, a due accezioni principali. Nella prima per p. si intende la totalità delle persone [...] p. italiano a partire dal 1861), storico-culturale (il p. italiano prima del 1861), etnico-geografico (il p. normanno, il p. siciliano) o religioso (il p. di Dio, il p. dei fedeli). Nella seconda accezione per p. si intende quella parte della società ...
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PORCO, Guglielmo
Antonio Musarra
PORCO, Guglielmo. – Membro di un’importante famiglia consolare genovese, nacque probabilmente verso la metà del XII secolo. Non si ha alcuna informazione sui genitori.
Nulla [...] , Milano 1983, pp. 133-136, 139 s., 157, 160 s., 166-168; M. Macconi, Il Grifo e l’Aquila. Genova e il regno di Sicilia, 1150-1250, Genova 2002, pp. 49 s., 55, 73, 77 s., 82, 100 s.; D. Santoro, Messina l’indomita. Strategie familiari del patriziato ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] tuttomio, cui hanno fatto seguito nello stesso anno La rivoluzione della luna, ritratto di una singolare figura di donna nella Sicilia del Seicento, la raccolta di scritti autobiografici e riflessioni Come la penso. Alcune cose che ho dentro la testa ...
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Poeta (Palermo 1903 - Capo d'Orlando 1969); di nobile famiglia, cugino di G. Tomasi di Lampedusa, visse appartato, ma in ideale comunione con la poesia e le poetiche del decadentismo europeo, alle quali [...] ; Gioco a nascondere e Canti barocchi e altre liriche, in unico vol., 1960; Plumelia, 1967), la metafisica immedesimazione di suoi stati d'animo con il paesaggio siciliano. Postuma è apparsa la raccolta La seta e altre poesie inedite e sparse (1984). ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Giorgio Levi Della Vida
Arabista e semitista, nato a Palermo il 14 luglio 1850, morto ad Agrigento il 2 novembre 1931; abbracciò lo stato ecclesiastico, conseguì la libera docenza [...] 1889). Studiò anche iscrizioni ebraiche e puniche, e pubblicò, in collaborazione col fratello Giuseppe, il Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia (in Doc. Soc. sic. st. patria, s. 1ª, VI, XVI, XVII, 1884-1909).
Bibl.: Riv. di studi orient., V, pp ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...