MORTILLARO, Vincenzo
Filippo Fiorito
– Nacque a Palermo il 27 luglio 1806 da Carlo, possidente, barone del Ciantro, e da Rosa Rallo. Nel 1842 ereditò il titolo di marchese di Villarena per l’estinzione [...] ; I moti di Palermo del 1866, a cura di M. da Passano, Roma 1981, pp. 283 s.; G. Fiume, La crisi sociale del 1848 in Sicilia, Messina 1982, ad ind.; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, pp. 32, 121, 145 s., 154 s., 172-174, 176, 181, 295, 316, 325; V ...
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SAVOIA GENOVA, Ferdinando
Paola Bianchi
di, I duca di Genova. – Nacque a Firenze il 15 novembre 1822, secondo figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo Lorena.
Suo padrino di battesimo fu [...] : F. di S., duca di Genova, CL (1910), 6, pp. 3-48; V. Cian, La candidatura di F. di S. al trono di Sicilia: 1848, Roma 1915; Maria Teresa regina di Sardegna e Maria Adelaide duchessa di Savoia a F. duca di Genova: lettere (marzo-luglio 1848), a cura ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] di Donatello nel 1991 per Condominio, diretto da Felice Farina.
Una lunga carriera nell'avanspettacolo e nel teatro regionale siciliano gli fece incontrare Franco Franchi, con il quale costituì una coppia stralunata e surreale che non tardò a imporsi ...
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show-chef
(show chef), loc. s.le m. inv. Cuoco che cucina dal vivo davanti a un pubblico di spettatori con i quali interagisce, spiegando ricette e segreti dei cibi che prepara.
• Il momento d’oro degli [...] condotto da Shana Wall, star del programma americano Dinner Bells, Frank Cascio, assistant manager di Michael Jackson e il siciliano Natale Giunta, show chef de «La prova del cuoco» di Raidue. (Lorenzo Tondo, Repubblica, 31 agosto 2012, Palermo, p ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] fine (31 ag. 1302) con Carlo di Valois, mandatogli contro dal papa, la pace di compromesso di Caltabellotta. Sull'insuccesso siciliano ebbero certo peso anche i rapporti con Filippo il Bello, turbati dal gesto di B., che con la bolla Clericis laicos ...
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Nome con cui è conosciuto lo scultore T. Vasilàkis (Atene 1925 - ivi 2019). Autodidatta, si stabilì nel 1955 a Parigi dove, in contatto con i Nouveaux réalistes, avviò una fase d'intensa sperimentazione [...] Défense; Segnali, 1988, Seul, Parco olimpico della scultura; sistemazione della stazione metrò Reynerie a Tolosa, prog. 1993). Nel 2004 la galleria Credito Siciliano di Acireale gli ha dedicato la retrospettiva L'opera d'arte come simbolo d'energia. ...
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Scrittore, nato a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933. Laureato in giurisprudenza, vive dal 1968 a Milano, lavorando alla RAI e collaborando a quotidiani e riviste letterarie.
Ha esordito [...] con il romanzo La ferita dell'aprile (1963), che vede un gruppo di adolescenti, allevati in un orfanotrofio in Sicilia, pervenire alla maturità e alla conoscenza della vita adulta nel confronto con la realtà dell'isola nell'immediato dopoguerra. Il ...
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Nato a Palermo nel 1579, morto a Roma nel 1642. Visse dapprima a Napoli poi a Roma, ove s'arrolò nell'esercito mandato da Clemente VIII contro i Turchi a scarcerare Rodolfo d'Ungheria. Poi fu al servizio [...] col B. si costituisce, letterariamente, la vera e propria forma dell'oratorio classico. Compose anche versi in dialetto siciliano. S'avvertono in lui segni non dubbî di reazione contro il marinismo.
Bibl.: E. Cozzucli, Francesco Balducci, Palermo ...
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GAGINI
Filippo Di Pietro
. Casata di artisti, specialmente scultori, che da Bissone (sul lago di Lugano) si trasferì a Genova nel sec. XV, dividendosi poi in due rami distinti, uno dei quali operò [...] È suo il bel balcone del palazzo arcivescovile di Palermo.
V. tavv. XLIX e L.
Bibl.: G. Di Marzo, I G. e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI, Palermo 1880-83, voll. 2; L. A. Cervetto, I G. da Bissone, Milano 1903; K. Justi, in Miscellaneen aus ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] verso l'Africa settentrionale per sostenere la causa d'un ribelle al sultano di Tunisi; approdava a Collo (El-Coll) davanti alla Sicilia quando già l'aiuto era inutile per la sconfitta e morte di Abu-Bekr ad opera degli avversarî. Ma P. rimase a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...