Cronista siciliano del 13º sec. (m. prob. tra il 1294 e il 1295). Alto funzionario amministrativo del Regno di Sicilia, fu attento testimone degli avvenimenti che sconvolsero la Sicilia nell'ultimo quarto [...] del sec. 13º (tra cui la rivolta dei Vespri), che narrò poi con precisione e vivacità nella Historia Sicula, relativa al periodo 1250-1293, che egli ridusse da una precedente redazione in versi andata ...
Leggi Tutto
Nobile siciliano (m. Palermo 1517), di famiglia oriunda di Pisa trasferitasi in Sicilia nei primi anni del 15º sec. Giurato di Palermo (1516), poi per breve tempo in esilio, capeggiò (1517) una congiura [...] che si ritiene organizzata allo scopo d'istituire in Sicilia liberi reggimenti comunali, analoghi a quelli della Toscana, ma che aveva, in realtà, il fine di eliminare tutti i fautori dell'ex viceré U. Moncada. Impadronitosi di Palermo, S. cadde ...
Leggi Tutto
Nobile siciliano (m. 1522); dopo aver militato al servizio di Consalvo di Cordova, fu nominato da Ferdinando il Cattolico grande ammiraglio e gran connestabile del regno. Ostile al viceré Ugo di Moncada, [...] e capo della sommossa che ne determinò la cacciata, fu chiamato in Spagna, donde fu rimandato dopo qualche anno in Sicilia, per tumulti contro il governo, che prendevano pretesto dalle voci di una sua soppressione. Cadde nella battaglia della Bicocca ...
Leggi Tutto
Tipografo siciliano (n. Palermo seconda metà sec. 15º), lavorò in Sicilia con A. Mayda; del 1511 sono Pragmaticae e Capitula. Separatosi da Mayda, pubblicò con Antonio, suo fratello (oppure figlio), alcuni [...] opuscoli di Gian Giacomo Adria: il De laudibus virtutis (1515) e la Topographia inclytae civitatis Mazarae (1516). Antonio fu anche editore del Compendio della storia dell'Antico e Nuovo Testamento (1517), ...
Leggi Tutto
Attrice del teatro dialettale siciliano (n. Palermo 1884 - Woodland Hills, California, 1970); temperamento istintivo e impetuoso, esordì nella compagnia di N. Martoglio (1904), accanto a G. Grasso e A. [...] Musco. Compì numerose tournée all'estero e si stabilì infine negli Stati Uniti dove ha interpretato figure di donna di origine italiana in numerose pellicole (Cry of the City, 1948; That midnight kiss, ...
Leggi Tutto
Ebreo siciliano (n. Messina - m. forse Napoli 1446); dopo aver studiato medicina a Padova, tornò a Messina, dove fu nominato (1420) "giudice generale" di tutti gli Ebrei del Regno. Guadagnatasi la stima [...] del re Alfonso il Magnanimo, di cui fu spesso consigliere e medico personale e che seguì poi a Napoli, ottenne che gli ebrei potessero abitare fuori del ghetto e non dovessero ascoltare le prediche dei ...
Leggi Tutto
Nobile siciliano di parte guelfa (m. 1287); proscritto da Manfredi per aver partecipato, nel 1254, alla congiura contro di lui, ebbe alti uffici da Carlo d'Angiò. Tornato a Messina (1279), durante la rivolta [...] del Vespro fu tra i fautori dell'autonomia dell'isola e difese eroicamente la città (1282). Aderì poi agli Aragonesi e fu maestro giustiziere del Regno (1282-84), ma, caduto in sospetto di intrighi miranti ...
Leggi Tutto
Uomo politico siciliano (m. Venezia 1785); nel 1746 fu preposto da Carlo di Borbone all'amministrazione della dogana di Napoli; creato marchese di Vallesantoro (1753) e di Squillace (1755) resse la segreteria [...] di Azienda e poi anche quella della Guerra, Marina e Commercio, avviando una serie di riforme finanziarie. Nel 1759 seguì Carlo III in Spagna, dove resse le segreterie di Azienda e di Guerra, Grazia e ...
Leggi Tutto
Bandito siciliano (Montelepre 1922 - Castelvetrano 1950). Nel 1943 costituì una banda che estese le sue attività nella Sicilia occid., potendo contare sul titolo di copertura di Esercito volontario per [...] l'indipendenza della Sicilia (EVIS) e conducendo un'attività criminosa cui non fu estraneo il terrorismo politico contro i partiti di sinistra (il 1º maggio 1947 compì la strage di Portella della Ginestra) e contro l'esercito. Essendosi convertito ...
Leggi Tutto
(gr. Δάϕνις) Mitico pastore siciliano, cui si attribuiva l’invenzione del canto bucolico. Figlio di Ermete e di una ninfa, apprese da Pan a suonare la zampogna; bellissimo, amato da uomini e dei, alla [...] sua morte precoce tutta la natura lo pianse. Secondo una versione della leggenda, una ninfa da lui amata lo accecò per vendetta d’una sua infedeltà involontaria ed egli si precipitò da una rupe. Ermete ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...