Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] tractatus, curia regis, si ritrova in documenti vari fin dal XII secolo: dai documenti inglesi a quelli del Regno di Sicilia, ai documenti pontifici e prima ancora nella stessa anglo-normanna Chanson de Roland (per un'ampia documentazione v. Marongiu ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] un'età media sorprendentemente elevata, superiore ai 60 anni.
La parte più cospicua del traffico della droga tra la Sicilia e il Nordamerica è così finita nelle mani di famiglie composte da elementi di recente immigrazione (degli anni sessanta e ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] (pesò la responsabilità di quei giudici nella repressione borbonica seguita al 1848), e più a Napoli che in Sicilia; e soprattutto su quella ex pontificia (ma va detto che qui l’esodo fu spesso volontario: in molti abbandonarono, soprattutto nel ...
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Matteo Cosulich
Abstract
Le Regioni a statuto speciale vengono inquadrate nell’ordinamento repubblicano, in base all’assunto della loro problematica riconducibilità alle Regioni ordinarie, delle quali [...] . 4, co. 1, n. 4, st. Friuli Venezia Giulia; art. 3, co. 1, lett. n, st. Sardegna; art. 14, co. 1, lett. c, st. Sicilia; art. 8, co. 1, n. 7, st. Trentino-Alto Adige; art. 2, co. 1, lett. o st. Valle d’Aosta), l’«ordinamento delle minime proprietà ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] normanna (ca. 1170; Romano, 1989, p. 225) con giudici detti "magne imperialis aule iudices" competenti per gli affari del Regno siciliano (Ficker, 1868-1874, II, pp. 350-351; III, pp. 175-176) e operanti secondo uno specifico ordo iudiciarius accolto ...
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Le questioni di giurisdizione in appello
Gabriele Carlotti
Nell’ambito della disciplina generale dell’appello, il codice del processo amministrativo ha innovativamente delineato un microsistema di regole [...] assai chiaro il disposto normativo e stante il tempo trascorso dall’entrata in vigore del nuovo codice. Soprattutto il Giudice siciliano ha escluso che il d.lgs. n. 195/2011 abbia inteso offrire un’interpretazione “autentica” dell’art. 87, co. 3 ...
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Azione risarcitoria e termine di decadenza
Alessandro Tomassetti
Con ordinanza 17.12.2015, n. 1747, il TAR Piemonte ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 30, co. 3, c.p.a., [...] 2011, 457, con nota di E.M. Barbieri. Secondo la C. cost., 12.12.2012, n. 280, tuttavia, la questione posta dal giudice siciliano era, nel caso concreto, «inammissibile, in quanto priva di rilevanza, la q.l.c. dell’art. 30 comma 5 c.p.a., nella parte ...
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Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] di Diritto Pubblico e Scienze Politiche", 5, 1995, nr. 1, pp. 23 ss.
A. Romano, La Regia Gran Corte del Regno di Sicilia, in Case Law in the Making. The Techniques and Methods of Judicial Records and Law Reports, I, Essays, a cura di A. Wijffels ...
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Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] dell'Università di Roma", 1, 1961, pp. 7 ss.
P. Colliva, Ricerche sul principio di legalità nell'amministrazione del regno di Sicilia al tempo di Federico II, I, Gli organi centrali e regionali, Milano 1964, in partic. pp. 132 ss.
M. Caravale, Il ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] . A conclusione, la città chiedeva al sovrano di confermare il D. giudice della Gran Corte e di lasciare il Moncada in Sicilia come viceré.
Francesco La Fonte morì durante il viaggio e il D. restò solo a rappresentare la città. L'ambasceria messinese ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...