(gr. Δάϕνις) Mitico pastore siciliano, cui si attribuiva l’invenzione del canto bucolico. Figlio di Ermete e di una ninfa, apprese da Pan a suonare la zampogna; bellissimo, amato da uomini e dei, alla [...] sua morte precoce tutta la natura lo pianse. Secondo una versione della leggenda, una ninfa da lui amata lo accecò per vendetta d’una sua infedeltà involontaria ed egli si precipitò da una rupe. Ermete ...
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Retore e critico siciliano, di Calatte, nato verso il 50 a. C. da una famiglia servile; il suo nome di origine era Arcàgato; ebbe il nuovo nome da un Cecilio che lo liberò e lo portò a Roma, dove insegnò [...] retorica, seguendo la corrente atticista. Delle sue opere di retorica, filologia e lessicografia restano titoli e scarsi frammenti: ricordiamo un'Arte retorica; Del sublime (Περὶ ὕψους), contro cui è diretto ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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(lat. Entellus) Mitico eroe siciliano, compagno di Aceste, abile pugilatore; nell’Eneide sfida e vince il troiano Darete.
Secondo la tradizione avrebbe fondato Entella, antica città della Sicilia occidentale [...] fase araba appartiene anche la necropoli (che riutilizza un’area con tombe del 6°-3° sec. a.C.), la prima della Sicilia musulmana, con deposizioni in fosse terragne, in cui il volto degli inumati è rivolto alla Mecca. Entella fu distrutta da Federico ...
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Barilli, Bruno
Enzo Siciliano
Scrittore, compositore, critico musicale e cinematografico nato a Fano (Pesaro) il 14 dicembre 1880 e morto a Roma il 15 aprile 1952. Nella sua attività giornalistica diede [...] della prima ora al tempo, non hanno mai mancato di testimoniare: Pietro Bianchi e Attilio Bertolucci.
Bibliografia
E. Siciliano, Autobiografia letteraria, Milano 1970, pp. 9-22; A. Bertolucci, prefazione a B. Barilli, Lo spettatore stralunato, Parma ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] degli scrittori legali del Regno di Napoli, III, Napoli 1788, p. 63; P. Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle due Sicilie, VII, Napoli 1814, pp. 223-28, 284; N. Valletta Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura:Napoli 1819, pp. 37 s ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] ("li miei interessi di casa patiscono, et io qui vado in malora senza frutto alcuno, poco giovandomi quando sarò in Sicilia d'aver tante protezioni in Polonia": lettera autografa alla Segreteria di Stato, 26 nov. 1656, in Arch. Segr. Vat., Lettere ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] Più del Verga (che riconobbe come maestro), più dello stesso Capuana, il De R. fu fedele ai canoni del naturalismo, contemperandoli tuttavia con uno psicologismo alla Bourget. Nel suo maggior romanzo, ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] I (1973), pp. 92, 131 s.; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Napoli 1980, IV, p. 326 (lo stesso saggio in La scena dell'immaginario, Palermo 1980, pp. 64 s., con il titolo Il "Theatro" lirico ed epico); G. Mazzatinti ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] Firenze 1899, p. 99; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1900, p. 295; E. Teza, V. B.: versi veneziani nel '500 di un sicil., estr. da Atti e Mem. della R. Accademia di Padova, XVI(1900), pp. 6, 12-16; Id., Intorno alla commedia "Gli amorosi inganni" di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...