DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] degli scrittori legali del Regno di Napoli, III, Napoli 1788, p. 63; P. Napoli Signorelli, Vicende della coltura nelle due Sicilie, VII, Napoli 1814, pp. 223-28, 284; N. Valletta Cicalata sul fascino volgarmente detto jettatura:Napoli 1819, pp. 37 s ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] ("li miei interessi di casa patiscono, et io qui vado in malora senza frutto alcuno, poco giovandomi quando sarò in Sicilia d'aver tante protezioni in Polonia": lettera autografa alla Segreteria di Stato, 26 nov. 1656, in Arch. Segr. Vat., Lettere ...
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FICALORA, Carlo
Rosario Contarino
Poeta dialettale siciliano, operò a Palermo nella seconda metà del Cinquecento, come si desume tra l'altro dalla raccolta secentesca Le Muse siciliane (I, p. 141), [...] I (1973), pp. 92, 131 s.; P. Mazzamuto, Lirica ed epica nel sec. XVI, in Storia della Sicilia, Napoli 1980, IV, p. 326 (lo stesso saggio in La scena dell'immaginario, Palermo 1980, pp. 64 s., con il titolo Il "Theatro" lirico ed epico); G. Mazzatinti ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] Firenze 1899, p. 99; A. Belloni, Il Seicento, Milano 1900, p. 295; E. Teza, V. B.: versi veneziani nel '500 di un sicil., estr. da Atti e Mem. della R. Accademia di Padova, XVI(1900), pp. 6, 12-16; Id., Intorno alla commedia "Gli amorosi inganni" di ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] rivoluzione francese e gli avvenimenti siciliani, l'A. notava che "se in Francia vi fu una rivoluzione contro i nobili e il Re, in Sicilia ve ne furon due: una dei nobili contro il Re e l'altra dei popolani contro i nobili che avean già il potere: la ...
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ATANASIU di Iaci (Aci)
Giuseppe Cusimano
Monaco benedettino, al quale è attribuita la paternità della Vinuta di lu re Iapicu in Catania, breve cronaca in volgar siciliano che narra l'ingresso e il soggiorno [...] E. Sicardi, pp. CLVIIICLXXVII; F. Giunta, La vinuta e lu soggiornu di lu re Iapicu..., in Repertorio storico-critico dei testi in antico siciliano det secoli XIV e XV, a cura di E. Li Gotti, Palermo 1949, pp. 37-39 (con l'elenco delle edizioni della ...
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CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] ultimo stese anche la "voce", Lu libru de lu dialogu de Sanctu Gregoriu, per il Repertorio storico-critico dei testi in antico siciliano, a cura di E. Li Gotti, Palermo 1949, pp. 23-25 (con la bibliografia precedente) e ripubblicò tutti i suoi lavori ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] 59 s.; A. Narbone, Istoria della letter. siciliana, sec. XV, X, Palermo 1859, pp. 214 s.; V. Di Giovanni, Filologia e letteratura sicil., III, Palermo 1879, pp. 198 ss.; G. Braggio, G. Bracelli e l'umanesimo dei Liguri al suo tempo, in Atti della Soc ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Gestorum... sono stati tradotti in italiano a c. di C. Melfi di San Giovanni: Le Gesta di Re Alfonso d'Aragona e di Sicilia in V libri di Tommaso de Chaula da Chiaramonte, Noto 1928.
Fonti e Bibl.: Quanto sappiamo del C. si deve a un docum. catanese ...
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ALCOZER (Algozier), Giovanni
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 4 nov. 1776, da Francesco, fu, dopo il Meli, se non il maggiore poeta dialettale, certamente quello che produsse di più e trattò le [...] la medesima biblioteca, ai segni Qq -H - 217, n. 9, si conserva, pure ms., il Discursu in di/isa di la Sicilia contrachiddi chi la disprezzanu priccM è isula;in Omaggio dei Palermitani al professore naturalista F. Ferrara,Palermo 1840, pp. 83-86, fu ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...