Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] . Nella fonetica, è sintomatica la cosiddetta rima siciliana, di e chiusa con i e di o chiusa con u: poiché in siciliano usu rima con amurusu, ma con la toscanizzazione l’uno diventa uso, l’altro amoroso, in toscano viene considerata legittima la ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] settentrionale e centrale, Gerhard Rohlfs per l’Italia meridionale e la Sicilia, e Max Leopold Wagner per la Sardegna, per un totale dopoguerra un notevole ruolo ha svolto nell’indagine del siciliano e delle sue varietà il Centro di studi filologici ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] di una precocissima koinè isolana, che si sarebbe originata fin dal XIII secolo e continuata poi in epoche successive: il siciliano scritto usato nel corso dei secoli è atipico per la sua modernità, cioè per la scarsità di arcaismi e la relativa ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] appunto parlato dal volgo (dal latino vulgus), cioè dal popolo, che ormai non conosceva più il latino. Così il siciliano, il bolognese, il piemontese, il veneziano, il lombardo, che oggi chiamiamo dialetti, all'inizio erano lingue volgari.
Il toscano ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] dell’Italia letteraria duecentesca, in cui parecchi sono i volgari a tentare la strada soprattutto della poesia. Oltre al toscano, il siciliano e il bolognese, il ligure e il veneto, per citare solo i casi più importanti, si affacciano ai versi.
Ma ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] «sale» e sciàura «fiore».
Tutto ciò ha portato in passato a individuare l’area d’origine delle parlate gallo-italiche nella Sicilia in punti diversi del Settentrione, di volta in volta l’Emilia, l’area lombarda tra il Novarese e il Canton Ticino o ...
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Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] (Cagliari, 27-30 maggio 1977), a cura di F. Albano Leoni, Roma, Bulzoni, pp. 267-303.
Varvaro, Alberto (1988), Sicilia, in Lexikon der romanistischen Linguistik (LRL), hrsg. von G. Holtus, M. Metzeltin & C. Schmitt, Tübingen, Niemayer, 8 voll ...
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Linguaggio artificiale, costituito con lessico in parte volgare o dialettale e in parte latino, ma con morfologia, sintassi, metrica e prosodia latina. Ha le sue prime manifestazioni nella letteratura [...] stilo macaronico conscripta, 1604), C. Orsini (Capriccia macaronica, 1638), il gesuita B. Stefonio con la commedia Macaronis forza e la raccolta poetica Macareidos (1869 e 1889), il siciliano P. Zanclaio (Cittadinus maccaronice metrificatus, 1647). ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] all’italiano, ritroviamo lo svizzero tedesco):
(1) cci aiu [«ho»] sta cosa che devo cercare di levarmi (Alfonzetti 1992: 140; sicil. / ital.)
(2) perché ora una buona parte sun tyti a pagament [«(parcheggi) sono tutti a pagamento»] (Regis 2005: 31 ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] esempio, italiano-inglese, inglese-italiano; italiano-latino, latino-italiano). Ci sono inoltre i dizionari dialettali (siciliano, calabrese), dove in genere i vocaboli dialettali vengono illustrati in italiano.
Altri tipi di dizionario raccolgono ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...