CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] Napoli, cavaliere dell'Ordine, condannato a morte qualche tempo dopo per un delitto analogo). Eufrosina non curò di fare trasportare in Sicilia il corpo del marito che fu seppellito a Malta.
Se era finita la vita del povero C. non erano però finiti ...
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GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] politica italiana, pt. 1, L'esperienza democratica ital. dal 1898 al 1914, I, 1898-1908, Roma 1950, ad ind.; G. Raffiotta, La Sicilia nel primo ventennio del secolo XX, a cura di S. Viarelli - E. La Loggia, Palermo 1959, ad ind.; D. Farini, Diario di ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] a sua volta figlia del figlio naturale di Carlo V, don Giovanni d'Austria.
La moglie è figlia unica; perciò - vigendo in Sicilia il diritto franco - il C. si vedrà ben presto insignito della prima e più pingue baronia dell'isola. E, alla morte, il ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] sulla rivoluzione del 1820, Losanna 1847, pp. 355-359. Circa la sua azione giornalistica, cfr. N. D. Evola, La libertà di stampa in Sicilia (1812-1820-1848), in Il Giornalismo, Roma, n. 4 del 1940 e nn. 1 e 2 del 1941. Sulla sua attività a Parigi, si ...
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DE MARTINO, Giacomo
Silvio De Majo
Nacque a Tunisi nel 1811 da Renato, console borbonico in quella città, e da Maddalena Soler. Avviato come il padre alla carriera diplomatica, fu prima console a Tangeri, [...] del Reame di Napoli dal 1824 al 1860, III, Napoli 1908, pp. 49-53; A. Zazo, La politica estera del Regno delle Due Sicilie nel 1859-60, Napoli 1940, ad Indicem;H. Acton, Gli ultimi Borboni di Napoli, Firenze 1962, ad Indicem. Sulle sue attività di ...
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COLONNA, Marcantonio
Silvio De Majo
Nacque in Spagna, probabilmente a Madrid, nel 1724, figlio primogenito di Ferdinando, principe di Stigliano, gentiluomo di camera di Carlo di Borbone, e di Luigia [...] e dalla regina - esercitata sul giovane re che per grossi meriti politici, subiva una svolta con la nomina a viceré in Sicilia. Tale nomina non fu incontrastata. Già nel settembre del 1773 il Tanucci la proponeva a Ferdinando IV, considerando il C ...
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AIOSSA (Aisa, Ayosa), Landolfo
Mario Del Treppo
Nato a Napoli, fu iscritto nella nobiltà del Sedile Capuano, e fin dal 1284 compare "milite" e signore di ricche terre feudali, ma anche proprietario [...] della cancelleria angioina, I, Roma 1939, n. 552 a p. 630; II, ibid. 1943, n. 1414 a p. 191; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, II, pp. 408, 425; III, docc. XLIII e XLIV alle pp. 411-419; L. Cadier, L'administration du royaume de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] amici Chabod e Morandi. La sua tesi di laurea del 1925, Il concordato del 1818 tra la Santa Sede e le Due Sicilie (poi rielaborata e pubblicata nel 1929), intendeva mostrare come a Napoli la Restaurazione, almeno fino al 1820, non avesse rinunziato a ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] . Accademia delle scienze di Torino, s. 2, LIV (1904), pp. 185-257; G. Capasso, Il governo di F. G. in Sicilia dal 1535 al 1543, in Arch. stor. siciliano, XXX (1905), pp. 405-470; XXXI (1906), pp. 1-112, 337-461; Id., Paolo III, I-II, Messina 1923-24 ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] Aragonesi, e quindi fratello della madre di questo, Bella, la nutrice di Costanza di Svevia, futura regina d'Aragona e di Sicilia. Il Lauria infatti riottenne il feudo di Ficarra, di cui si era appropriata Macalda dopo la morte di Guglielmo, dopo la ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...