BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] , a cura di C.A. Nallino, III, Catania 1938, pp. 650 ss.; F. Giunta, L'arcivescovo Berardo (1170 [?]-1252), "Archivio Storico Siciliano", ser. III, 6, 1955, pp. 7-45 (ora in Id., Uomini e cose del Medioevo mediterraneo, Palermo 1964, pp. 65-117); A ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] vi fu profonda consapevolezza; fu proprio Abulafia a scrivere: "È assolutamente straordinario quel che è accaduto agli ebrei in tutta la Sicilia. Non solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma ...
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DORIA, Filippo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del secolo XIV.
Allo stato attuale delle conoscenze documentarie, non è possibile indicame la paternità, perché la sua famiglia si era ormai [...] , il D. si diresse su Trapani, dove fu informato che Tripoli si era ribellata al re tunisino. Nel porto siciliano egli fece allestire macchine d'assedio per prepararsi ad un attacco alle deboli postazioni difensive della città africana, dopodiché si ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] , pp. 46 s.; L. Natoli, Una poesia su N. G., in Autori e poeti siciliani, Palermo 1885, pp. XXXVI s. (poi riprodotta in La Sicilia nel Risorgimento italiano, I [1933], pp. 54 s.); A. Sansone, N. G. e la congiura del 27 genn. 1850 in Palermo, in Riv ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] ne sarebbe servito per finanziare la guerra contro gli Angioini.
Il 2 marzo 1326 C. si imbarcò a Famagosta per tornare in Sicilia. Nel 1328 le veniva proposto un nuovo matrimonio, col cugino Pietro d'Aragona, conte d'Ampurias, un figlio di Giacomo II ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
De Blasiis, Caggese, Pontieri
Luigi Mascilli Migliorini
In Giuseppe De Blasiis (Sulmona 1832-Napoli 1914) può agevolmente riconoscersi una delle figure più rappresentative di quella generazione che [...] normanni nell’Italia meridionale che è del 1948, per giungere ai più tardi lavori dedicati ad Adelaide del Vasto contessa di Sicilia (1964) o a I movimenti religiosi del secolo XVI e l’Italia (1965), mostrano lo sforzo evidente di leggere, attraverso ...
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CAMERARIUS
BBeatrice Pasciuta
I camerari costituivano un'articolazione, su porzioni di territorio di minor ampiezza, gerarchicamente subordinata ai maestri camerari. Una rete di funzionari sottoposti, [...] quello già nominato, Sergio Muscettulus, in maggiore rispetto della consuetudine che prevedeva la presenza di tre camerari per la Sicilia citra (ibid.); e ancora, nel 1239, il sovrano ordinava ai giustizieri di Val di Crati e Terra Giordana, Tolomeo ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] un altro esempio, proveniente da una lettera scritta nel 1855 e indirizzata a Nicola Fabrizi da parte dello scultore e patriota siciliano Rosario Bagnasco, che ebbe un ruolo di spicco nei moti del 1848 e, dopo l’Unità, fu animatore del partito d ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] di un unico potere in grado di condizionare sia la sfera religiosa sia quella secolare. Se spostò il centro del suo Impero in Sicilia è perché in Germania, prima della sua ascesa al trono, i principi avevano a tal punto rafforzato i loro poteri da ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] , 1996, pp. 89-135.
P. Racine, Federico II di Svevia, Milano 1998, pp. 189-270.
W. Stürner, Federico II. Il potere regio in Sicilia e in Germania 1194-1220, Roma 1998, pp. 193-265.
J.M. Powell, Frederick II and the Rebellion of the Muslims of Sicily ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...