DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] 1336, ne dà -come si sa - una attendibile lista: fra i molti da lui ricordati figurano ad esempio il siciliano conte di Chiaramonte, che fu "capitaneus forensis militiae", i figli di Castruccio, Ribaldone Tornielli, Lodrisio Visconti.
Si può certo ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] italiana' (v. Romeo, 1972), si contavano oltre quattro milioni di espatri ufficiali dal Mezzogiorno, di cui più della metà dalla Sicilia e dalla Campania.I contadini e gli artigiani del Sud si sottraevano così a un atavico destino di miseria e di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] di studi (Gioia del Colle, 12-14 novembre 1987), Gioia del Colle 1989, pp. 111-16.
M. Pani - R. Cassano - A. Siciliano, Dalla lega peucezia al municipio romano, in Storia di Bari. Dalla preistoria al Mille, Bari 1989, pp. 103-75.
M. Silvestrini - V ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] bilancio della prima fase della politica italiana di A., si potrebbero porre all'attivo le pacificazioni della Sardegna e della Sicilia, nonché l'acquisto di due importanti basi navali come Porto Venere e Lerici, ottenute nel 1426 per un accordo con ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] 1749, pp. 350-360; F. Paruta e N. Palmerino, Diario della città di Palermo, in G. Di Marzo, Bibl.stor. e letter. di Sicilia, s.1, I, Palermo 1869, pp. 30-42; V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato libri quattro, ibid., s. 2, II, ibid. 1872, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Nel 1240 Sirāj al-Dīn Maḥmūd ibn Abī Bakr al-Urmawī (noto in Occidente come Siraggadin; 1198-1283) venne mandato in Sicilia per insegnare la logica, per poi rientrare in patria.
Nel 1236 Federico II incaricò Teodoro di Antiochia (1155/1158-1246) di ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] per l'appoggio ricevuto nove mesi prima, furono alcuni degli elementi che fecero convergere la scelta sul nome del fisico siciliano.
Gli undici mesi passati dal C. alla direzione del ministero dell'Economia nazionale (1° ag. 1923-30 giugno 1924 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] Carteggio Gentile-Omodeo, cit., p. 319). Ma queste ricerche storiografiche, avviate quando egli si stava allontanando dal filosofo siciliano, vennero a iscriversi nell’orizzonte crociano che si stava aprendo. Nel 1925 Omodeo non firmò il Manifesto di ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] di Enrico aveva l'energico sostegno del pontefice. Del resto, da chi si era imposto così brillantemente nel Regno di Sicilia avviando con successo una politica di riforme era lecito attendersi le capacità e la volontà di instaurare nuovamente la pace ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] normanna (ca. 1170; Romano, 1989, p. 225) con giudici detti "magne imperialis aule iudices" competenti per gli affari del Regno siciliano (Ficker, 1868-1874, II, pp. 350-351; III, pp. 175-176) e operanti secondo uno specifico ordo iudiciarius accolto ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...