DI GIOVANNI, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo nel 1817; scarse sono le notizie dei biografi sulla sua giovinezza e sulle fasi della sua formazione; studiò disegno da autodidatta, specializzandosi [...] parole per il pittore G. D., in Segesta, 11ott. 1856, n. 2, pp. 5 s.; S. Lanza di Trabia, Guida del viaggiatore in Sicilia, Palermo 1859, pp. 30, 167, 171; L'Esposizione italiana del 1861 (catal.), Firenze 1862, pp. 338 s.; G. B. Santangelo, Il sogno ...
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GARUFI, Carlo Alberto
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Nacque a Palermo il 14 febbr. 1868 da Gennaro e Domenica Ciampallari; nel 1891 conseguì il diploma in paleografia e diplomatica presso l'Archivio di Stato e nel 1894 la laurea [...] [1940], pp. 1-96) e gli studi storico-paleografici e diplomatici sui Patti agrari e comuni feudali di nuova fondazione in Sicilia… (ibid., s. 3, I [1947], pp. 31-113; II [1948], pp. 7-131).
Professore emerito nell'Università di Palermo e presidente ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Catania 1934). Con alle spalle diverse esperienze nel cabaret e nell’avanspettacolo, all’inizio degli anni Sessanta è entrato nella compagnia del Teatro Stabile [...] di Catania, facendosi apprezzare tanto nei ruoli comici quanto in quelli drammatici. M. recita anche in dialetto siciliano ed è un abile caratterista, in teatro e al cinema; tra le pellicole cui ha preso parte si ricordano Mimì metallurgico ferito ...
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LA PORTA, Luigi
Fabio Zavalloni
Nacque a Palermo il 10 ott. 1830 da Filippo, medico appartenente all'alta borghesia di Ciminna (piccolo centro del Palermitano), e da Maria Sanfilippo.
Il L., come molti [...] Alcuni fatti e documenti della rivoluzione dell'Italia meridionale del 1860 riguardanti i Siciliani e La Masa, in Il Risorgimento in Sicilia, I (1965), pp. 581-767; Ed. naz. degli scritti editi ed inediti di G. Mazzini (v. Indici, II, Imola 1972, ad ...
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FERRARO (Ferrari), Antonio (probabilmente Giuseppe al secolo)
Aldo Bartocci
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) nella seconda metà del sec. XVI, fu religioso dell'Ordine dei carmelitani e, date le scarse [...] notizie biografiche, si può ipotizzare che la sua formazione musicale sia avvenuta nel capoluogo siciliano. là probabile che il F., entrato nell'Ordine carmelitano dove assunse il nome di Antonio, possa essere identificato con il Giuseppe Ferraro, ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] private palermitane e presso la Civica Galleria d'arte moderna E. Restivo di Palermo e la Fondazione Mormino del Banco di Sicilia.
Il figlio Giovanni, nato a Palermo il 1° apr. 1882 dalla prima moglie del L. Rosalia Cutrera, si trasferì a Milano ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] di Sofronia, i quali sciolti poi dal palo e liberati dal fuoco furono uniti in matrimonio alla presenza del re di Sicilia Federico II d’Aragona uniti, come realmente accadde, e dallo stesso re Federico venne ordinato a Landolfo Ingaldo di non punirli ...
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BELTRANI SCALIA, Martino
Stefano Rodotà
Nato a Palermo il 5 febbr. 1828 da Vito e da Adelaide Scalia, si laureò presso l'università palermitana in giurisprudenza. Partecipò al moto di Palermo del 12 [...] 1896, collocato a riposo nel 1906, negli ultimi anni della sua vita s'impegnò nella preparazione delle Memorie storiche della rivoluzione di Sicilia del 1848-49, 2 V0ll., pubblicate postume a Roma nel 1933-34. Morì a Palermo l'11 febbr. 1909.
Scritti ...
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Ignoto poeta, cui è attribuito il contrasto in 160 settenarî Rosa fresca aulentissima (composto tra il 1231 e il 1250), dialogo realistico, sicuramente un mimo, tra l'amante che incalza e la donna, che, [...] . Non si sa neppure con certezza se sia da leggere "d'Alcamo" o "dal Camo", comunque pare certo che l'autore fosse siciliano; e siciliana è da considerarsi la lingua del contrasto che Dante stesso, nel De vulgari eloquentia (I, XII, 6), cita come ...
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Pilo, Rosolino
Patriota (Palermo 1820 - San Martino, Palermo, 1860). Di famiglia nobile, non intraprese la carriera ecclesastica venendo meno alle aspettative familiari. Divenuto mazziniano, fu tra i [...] più attivi nel preparare il moto insurrezionale di Palermo del 12 gennaio 1848 e fece poi parte del governo provvisorio siciliano. In quel periodo si avvicinò al partito repubblicano. Dopo la restaurazione borbonica andò in esilio a Marsiglia, poi a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...