Poeta dialettale siciliano (Bagheria, Palermo, 1899 - ivi 1997); autodidatta, esercitò da giovane i più umili mestieri, per poi darsi al commercio; avverso al fascismo (nel 1922 capeggiò una sommossa di [...] (Sintimintali, 1923; Marabedda, 1928) ai toni epico-lirici e quasi da cantastorie della celebrazione del lavoro e delle lotte del popolo siciliano (Lu pani si chiama pani, 1954, con trad. in lingua di S. Quasimodo; La peddi nova, 1963; Lu trenu di lu ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] , 3 voll., 1854-72, 2a ed. 1933-38; Biblioteca Arabo-Sicula, 1857-87, testi e traduzioni; Le epigrafi arabiche di Sicilia, 1875-85, in tre parti, ecc.), e da essa allargandosi, con ampia visione, alla storia di tutta l'Italia meridionale durante ...
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Nobile siciliano (m. Palermo 1392); capo dell'opposizione dei baroni siciliani contro Martino I d'Aragona il Giovane, dopo aver assediato a lungo Palermo, fu preso e giustiziato. ...
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Poeta dialettale siciliano (n. Mineo 1638 - m. 1711). Nelle sue rime burlesche e satiriche rappresentò al vivo la vita, il costume e le idee del suo paese. ...
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Architetto siciliano (sec. 18º). Si formò probabilmente con il cognato R. Gagliardi, interpretandone in maniera classicheggiante i modi barocchi; fu attivo soprattutto a Noto (palazzo Ducezio, ora municipio, [...] 1746; chiesa di Montevergine, 1748; ecc.) ...
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Uomo politico siciliano (sec. 16º); viceré di Sicilia, fu uno dei promotori della rivolta (1516) contro Ugo di Moncada, durante la quale si fece proclamare presidente del Regno. Fu mandato in esilio. ...
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Patriota siciliano (sec. 19º); religioso, fu arrestato dai borbonici (1860) per i suoi principî liberali; in seguito fu ministro del Culto con Garibaldi. Eletto deputato (1861), rinunciò al mandato nel [...] 1863 ...
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Scultore siciliano (m. 1524). La sua prima opera (1503) è la Madonna del soccorso nella parrocchiale di Sciacca, in collaborazione con G. Mancino; notevoli la grande pala marmorea (1512) della chiesa madre [...] di Calatafimi e il portale (1524) della cattedrale di Trapani ...
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Ammiraglio e letterato siciliano (sec. 12º), nipote dell'ammiraglio Basilio. Tradusse dal greco in latino gli Oracoli della Sibilla Eritrea, dall'arabo l'Ottica di Tolomeo e aiutò Enrico Aristippo a tradurre [...] l'Almagesto. Lasciò anche 24 poesie in greco ...
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Filologo arabo siciliano (n. 1041 - m. Il Cairo 1121), autore di una storia della Sicilia e di una importante antologia di poeti arabo-siculi (ad-Durra al-Khaṭīra "La perla preziosa"), a noi nota solo [...] per qualche estratto più tardo ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...