Uomo politico siciliano (m. 1501 circa), gran ciambellano, governatore di Catania (1463), giustiziere di Sicilia (1463, 1479, 1501), capitano generale e presidente del regno (1475, 1478, 1479), deputato [...] del regno (1499), ebbe anche affidata l'armata contro i Turchi ...
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Cronista siciliano (sec. 13º-14º), nativo di Noto; assistette (1329) all'eruzione dell'Etna, e (1334) fu inviato in missione dal re Federico ad Avignone presso il papa Benedetto XIII. Scrisse una Historia [...] sicula, dal 1282 al 1337 ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
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Patriota siciliano (Corleone 1820 - Mezzoiuso 1856); partecipò all'insurrezione di Palermo del genn. 1848 e alla difesa della città nel maggio 1849. In prigione dal 1853 al 1856, riorganizzò, appena libero, [...] una rivolta contro il governo borbonico, subito soffocata; fu fatto prigioniero e fucilato ...
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Pittore siciliano (n. 1467 - m. forse 1542) di cui rimangono due tavole con la Madonna tra Santi, l'una nel museo di Siracusa (1497), l'altra nella chiesa di S. Maria degli Angeli a Palermo (1528), le [...] quali rivelano un artista non insensibile all'influsso di A. Solario e J. Hispano ...
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Poeta arabo siciliano, morto in tarda età al principio del sec. 12º. Fuggì dalla Sicilia alla conquista normanna e si rifugiò alla corte di al-Mu῾tamid, a Siviglia. Il piccolo suo canzoniere rimastoci [...] tratta con virtuosismo i comuni argomenti della lirica araba medievale ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1614 - Madrid 1672); presidente del Regno di Sicilia (1635-39), fu poi viceré di Sardegna (1644-49), e del regno di Valenza (1657). Di lui si parlò come di un possibile [...] re di Sicilia all'epoca della congiura Lo Giudice (1649), ma il governo spagnolo non procedette contro di lui. Nel 1667 fu creato cardinale. ...
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Generale e patriota siciliano (Palermo 1794 - ivi 1874). Dopo la guerra del 1848 lasciò l'esercito borbonico col grado di colonnello e andò in esilio; partecipò all'insurrezione di Palermo del 1860, ed [...] ebbe dal governo dittatoriale il portafoglio della guerra; luogotenente generale a riposo (1861) e aiutante di campo onorario del re fu dal 1862 senatore ...
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Erudito siciliano (Noto 1577 - Palermo 1651), abate di S. Elia a Noto, storiografo regio (di Filippo IV di Spagna, dal 1643); compose varie opere erudite, quali la Chronologia regum penes quos Siciliae [...] fuit imperium post exactos Saracenos (1630) e le Notitiae Siciliensium ecclesiarum (1630-33), ristampate (1644-47) con molte aggiunte sotto il titolo di Sicilia sacra. ...
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´s Poeta arabo siciliano (Siracusa 1055 circa - Maiorca 1133). Fuggito dalla Sicilia in Tunisia al tempo della conquista normanna, vagò per le corti arabe di Spagna e d'Africa, celebrandone gli emiri. [...] Il suo diwān, che rispecchia le vicende della sua vita avventurosa, contiene versi di accorato rimpianto per la Sicilia lontana e importanti notizie storiche. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...