LAVAGNINI, Bruno
Claudia Montuschi
Nacque, secondo di cinque fratelli, a Siena, il 3 ott. 1898, da Lorenzo, di Scansano, "impiegato nei telegrafi" prima a Siena, poi a Viareggio e a Lucca, e da Assunta [...] questa circostanza (peraltro imprevista: la sede designata era Vienna) furono poste le premesse per la fondazione dell'Istituto siciliano di studi bizantini e neoellenici (ISSBI), realizzata nel 1959 grazie al lavoro di un comitato da lui presieduto ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] , s. 4, XXXVII (1952), p. 69; F. Bologna, Les Primitifs méditerranéens, in Paragone, IV (1953), n. 37, p. 53; R. Longhi, Frammento siciliano, ibid., n. 47, p. 1I). 8 S.; P. Rotondi, Il polittico di B. da Modena a Lavagnola, Genova 1955; Id., Mostra d ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] quasi un altro anno, durante il quale si recò probabilmente anche in Germania, prima che il C. mettesse, di nuovo piede in Sicilia alla testa di un folto gruppo di mercenari tedeschi, più che mai deciso a lavare l'offesa che era stata recata alla sua ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] passim; Id., Storie sic., IV, Palermo 1883, in nota alle pp. 33-35, 54-184 passim; V.Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia..., Palermo 1871-75, p. 151; G. M. Mira, Bibliografia siciliana..., I, Palermo 1875, pp. 240 s.; G. Nigido Dionesi, L'Acc ...
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COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] le cronache di Giovanni, Matteo e Filippo Villani, intendeva dedicarle "a qualcheduno che donasse qualcosa", e persino il gesuita siciliano Michele Romeo che, avendo letto il nome del C. nelle opere del Giannettasio, si offriva di dedicargli un suo ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] follia -, il M. cerca di comprendere il significato della decorazione inventando, appunto, un lungo colloquio fra il principe, siciliano dalla mente scura, affollata di spettri, e il suo esatto contrario: un patrizio veneto dall'animo limpido, solare ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommaso
Luca Amelotti
Nacque forse a Genova da Pietro (I) e da Teodora Spinola in data non conosciuta, ma senz'altro anteriore al 1370, anno in cui la madre risulta già defunta. [...] che gli dedicò alcune traduzioni, lo storico e letterato Bartolomeo Fazio, il poeta Antonio Astesano, Giovanni Mario Filelfo, il siciliano Antonio Cassarino che gli fece omaggio di una traduzione di Plutarco e altri.
Fonti e Bibl.: Genova, Biblioteca ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] 228, 232, 238 s., 350, 612; R. Sabbadini, Ottanta lettere ined. del Panormitatratte dai codici milanesi, in Arch. stor. per la Sicilia Orientale, VII (1910), pp. 89-92; Gli atti cancellereschi viscontei, a cura di G. Vittani, II, Milano 1929, pp. 67 ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] , pp. 45-75, 87 s.; S. Piazza, Il cantiere della chiesa del Ss. Salvatore a Palermo, in L'architettura del Settecento in Sicilia, a cura di M. Giuffrè, Palermo 1997, p. 82; Id., Il palazzo dei Filangeri di Cutò e la dimora aristocratica a Palermo nel ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] 1884, pp. 4, 6, 10, 20 s., 23, 56, 62 s., 67 s., 75, 85, 110, 126, 208, 210 s.; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1917, pp. CLVI s., CLXVII, CLXIX-CLXXI, 185, 270, 276, 279, 385, 421-423; II, a cura di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...