FILAGATO da Cerami (al secolo Filippo)
Luca Amelotti
Nacque a Cerami (ora provincia di Enna) probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XI e fu battezzato con il nome di Filippo. Nulla sappiamo della [...] un centinaio di copie comprese tra il XII e il XVIII secolo e diffuse su un'area geografica comprendente non solo la Sicilia e il Meridione d'Italia, ma anche i maggiori centri dell'Oriente bizantino, come i monasteri del monte Athos.
Per molto tempo ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] perché i primi emigrati sono liguri, come il parroco, e non si intendono con i nuovi arrivati provenienti da Campania e Sicilia.
Dopo la Breccia di Porta Pia
La caduta di Roma nel 1870 sancisce la scomparsa dello Stato temporale e la necessità per ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] de clero ed i primates Ecclesiae avevano già un loro candidato: il presbitero di S. Cecilia, Stefano.
Questi, sebbene siciliano, nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera ecclesiastica sotto Gregorio III, Zaccaria, Stefano II e Paolo I ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] de clero" ed i "primates Ecclesiae" avevano già un loro candidato: il presbitero di S. Cecilia, Stefano. Questi, sebbene siciliano, nel clero romano aveva percorso tutta la sua carriera ecclesiastica sotto Gregorio III, Zaccaria, Stefano II e Paolo I ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] ; Giovanni Battista Scotti, che in seguito fu il principale testimone d'accusa del cardinale Giovanni Morone; il nobile siciliano Bartolomeo Spatafora e infine Ottonello Vida, intimo del Vergerio.
Nell'agosto del 1549 il D. venne raggiunto a ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] Id., Relaz. sull'isolamento e sui restauri di Castel Nuovo, Napoli 1940, p. 132; P. Sgadari di Lo Monaco, Pittori e scultori sicil. dal Seicento al primo Ottocento, Palermo 1940, p. 43; M. Rotili, L'arte del Sannio, Benevento 1952, p. 123; E. Du Gué ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] dell'Ordine e le iniziative promosse da Clemente V per sedare la rivolta, lasciata la Toscana, aveva già cercato rifugio in Sicilia fin dalla seconda metà del 1312. Il 15 luglio di quell'anno, infatti, Clemente V incaricò i vescovi di Bologna e ...
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BLASI, Cammillo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Osimo il 5 nov. 1718, in una nobile famiglia, da Girolamo e da Maria Cristoferi Ferretti. Compiuti i primi studi in casa sotto la guida del padre Conti, [...] Christotimo Amerista, Lugano 1773.
Né la polemica si acquietò, ma il B. dovette difendersi ancora dal gesuita siciliano Benedetto Tetamo, autore del De vero cultu et festo SS. Cordis Iesu adversus C. B. commonitoriam dissertationem apologeticum ...
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MAFFEI, Marco Antonio
Renato Sansa
Nacque a Roma il 29 nov. 1521, terzo di otto fratelli, da Girolamo e da Antonia Mattei. Fratello del cardinale Bernardino Maffei, fu da questi protetto nella sua fase [...] con la monarchia spagnola sulle questioni della giurisdizione ecclesiastica nel Milanese, nel Napoletano e nel territorio siciliano. Si distinse per una posizione accondiscendente, insieme con i cardinali P. Santacroce, A. Sforza di Santafiora ...
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DIONISIO (Dionisius, Dionysius)
Norbert Kamp
Non conosciamo la provenienza di D., ma è stata fatta l'ipotesi che egli fosse originario di Teramo o di Brindisi, senza che però ci siano testimonianze probanti. [...] Teramo dialoghi sette, a cura di G. Pannella, Teramo 1893, p. 54; C. A. Garufi, I documenti ined. dell'epoca normanna in Sicilia, I, Palermo 1899, pp. 103-106 n. 45 (con la data falsa del 1168 invece che del 1172); Codice diplom. amalfitano, a cura ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...