KANACHOS (Κάναχος, Canachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore di Sicione, allievo di Policleto (Paus., vi, 13, 7) attivo tra la fine del V e l'inizio del IV sec. a. C. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) ne stabilisce [...] alla battaglia di Egospotami del 405 (Paus., x, 9,10). Ad Olimpia fu l'autore di una statua di Bykelos, un efebo sicionio vincitore nell'Olimpiade 95a di una gara di pugilato per giovanetti (Paus., vi, 13, 7). Nulla si sa dello stile caratteristico ...
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EUTHYKRATES (Εὐϑυκράτης, Euthycrătes)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, figlio di Lisippo e presunto erede della maniera paterna. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 66), in un giudizio sull'arte di E., [...] probabilmente tratto dal libro di Senocrate, dice che egli avrebbe seguito la constantiam, piuttosto che la elegantiam del padre, attuando una maniera più austera; si deve intendere cioè che E. seguì Lisippo ...
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TELEPHANES (Τελεϕάνης, Telephanes)
P. Moreno
1°. - Pittore greco di Sicione, vissuto in età arcaica.
È ricordato da Plinio insieme con Aridikes, come iniziatore della scuola di Sicione e tra i primi [...] caratteristiche, ad un sommario confronto con la pittura vascolare, suggerivano una datazione piuttosto alta dei due artisti di Sicione, eventualmente al VII sec. a. C. (v. aridikes); datazione che ora è possibile precisare, per quel che riguarda ...
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PATROKLES (Πατροκλῆς Patrocles)
G. Bendinelli
1°. - Scultore greco, di Sicione, ricordato da Pausania (x, 9, 10) come collaboratore alla esecuzione del grande complesso statuario, votivo, che gli Spartani [...] alla XCV Olimpiade (400-397). Tale datazione non contraddice ad altri dati ch'egli sia stato padre e maestro di un Daidalos di Sicione, il quale lavorava nel 369.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, XXVI, 1932, p. 299, s. v., n. i; Ch. Picard, Manuel ...
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DAMOKRITOS (Δαμόκριτος, Δημόριτος, Democritus)
L. Guerrini
1°. - Scultore di Sicione, allievo diretto di Pisone di Kalauria e scolaro in quinto grado dello scultore attico Kritios, databile perciò alla [...] prima metà del IV sec. a. C. Pausania (vi, 3, 5), dandoci queste notizie, aggiunge che sua era la statua in Olimpia dell'atleta eleo Hyppos, vincitore nelle gare giovanili di pugilato. Inspiegabile è l'opinione ...
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BOUTADES (Βουτάδες, Butades)
L. Guerrini
Plasticatore vasaio, originario di Sicione, attivo a Corinto nel VII-VI sec. a. C. circa. Plinio (Nat. hist., xxxv, 151) e Atenagora (Legat. pro Christ., 14, [...] tecniche e artistiche del periodo, facendo di B. un simbolo. Probabilmente invenzione posteriore è, ad esempio, l'origine sicionia abbinata all'attività a Corinto, giacché il fatto svela chiaramente l'intento di accordare le due città che vantavano ...
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AIGINETES (Aeginētas)
L. Guerrini
Scultore greco, fratello di Pasias, di Sicione, del III sec. a. C. È ricordato come fictor da Plinio (Nat. hist., xxxv, 145); la sua origine sicionia si deduce dall'essere [...] egli fratello di Pasias, che fu uno dei più giovani rappresentanti della scuola pittorica di Sicione. Solo il Rossbach lo considera un pittore, in quanto corregge in pictor il termine fictor di Plinio.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, ...
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LEONTISKOS (Λεοντίσκος, Leontiscus)
L. Guerrini
2°. - Pittore greco, originario di Sicione, ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 141) tra i pittori di secondo piano come autore di una Suonatrice d'arpa [...] e di Arato rappresentato come vincitore accanto a un trofeo. Non è possibile indicare se si trattasse della vittoria su Aristippo, tiranno d'Argo (Plut., Arat., 28), avvenuta nel III sec. a. C.
Bibl.: ...
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BRYES (Bryes)
L. Guerrini
Supposto pittore, attivo e probabilmente originario di Sicione, della prima metà del IV sec. a. C., noto solo da un accenno di Plinio (Nat. hist., xxxv, 123) che lo ricorda [...] come padre e primò maestro di Pausias. Il suo nome, che in Plinio compare in forma genitiva (Bryetis), era stato da prima inteso erroneamente come Bryetes.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., ...
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ARISTOLAOS (᾿Αριστόλαος, Aristolaus)
F. Magi
Figlio e discepolo di Pausias di Sicione, fu fra i pittori che trattarono i soggetti più severi (a meno che non si intenda l'aggettivo usato da Plinio come [...] a. C.; essa sta a dimostrare, con lo svolgimento di soggetti ateniesi e tebani, l'estendersi dell'influsso della scuola sicionia verso l'Attica, e anche l'importanza del pittore. Non è possibile dire se alcune di queste pitture formassero gruppi, o ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...