NAUKYDES (Ναυκύδης, Ναυκλύδης; Naucydes)
B. Conticello
Scultore greco di età classica, intorno al quale si hanno notizie imprecise, anche se numerose. Si ignora la sua patria di origine, anche se è certo [...] che fosse peloponnesiaco, forse di Sicione o, più probabilmente, di Argo. Alcuni studiosi (Klein, Bieber), hanno creduto di poter distinguere due artisti dello stesso nome, appartenenti, insieme a Policleto, ad una stessa famiglia, il cui schema, per ...
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DIPOINOS (Δίποινος, Dipoenus)
G. Cressedi*
Scultore, allievo e forse figlio, con il fratello Skyllis, del mitico Dedalo (v.) cretese. I due fratelli, nati a Creta durante l'Olimpiade 50 (580-572; Plin., [...] su questo punto la questione sia molto incerta e d'altra parte non si debba esagerare facendo addirittura derivare l'arte sicionia da quella cretese. Certo è però che è stata provata ormai una priorità dello stile "dedalico" in Creta e una seguente ...
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TIMANTHES (Τιμάμϑης, Timanthes)
P. Moreno
Nome di due pittori greci di età diversa.
1°. - Pittore greco originario di Kythnos nelle Cicladi, attivo nella seconda metà del V sec. a. C.
La provenienza [...] Pompei, Milano 1963, p. 79; P. E. Arias, in Enciclopedia Classica, XI, 5, 1963, pp. 403 s.; 408.
2°. - Pittore greco di Sicione, attivo nella seconda metà del III sec. a. C.
È ricordato per aver dipinto la battaglia di Pellene, nella quale Arato di ...
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ALEXIS (῎Αλεξις)
P. Orlandini
Bronzista greco ricordato solamente da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) come uno dei diretti scolari di Policleto. Come tale A. fu probabilmente attivo nell'ultimo terzo del [...] V sec. a. C. La Strong ammette la possibilità di identificarlo con l'omonimo padre dello scultore Kantharos di Sicione (Paus., vi, 5, 6). Ma, essendo quest'ultimo scolaro di Eutychides, la Strong suppone che A. fosse scolaro di Policleto il giovane. ...
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ANTIOPE (᾿Αντιόπη, Antiñpa, Antiope)
2°. - Figlia del dio fluviale Asopo e poi, nei tragici e nelle più tarde tradizioni, figlia di Lico di Beozia o del fratello di questo Nicteo, signore di Tebe.
Di [...] l'aspetto di satiro, e nacquero Anfione e Zeto. Secondo un'altra tradizione Anfione sarebbe nato da Zeus, Zeto da Epopeo di Sicione che aveva rapito A. Il mito di A. è molto complesso e vario nelle diverse fonti epiche e tragiche. Perseguitata da ...
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LYSIPPOS (Λύσιππος)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco della seconda metà del III sec. a. C. Fanno menzione di lui due basi, l'una di Thermos, appartenente alla statua di Paidias, figlio di Stratippo, [...] da L. alla fine del III sec. (Sotiriadis). La cronologia contestata (Rhomaios) per attribuire la base a Lisippo di Sicione, è confermata da un'altra base dell'Asklepieion di Coo, appartenente alla statua del fanciullo Timoxenos, figlio di Timoxenos ...
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FULVIA (Fulvia)
M. Borda
Figlia di M. Fulvio Bambalio ("il balbuziente"), moglie di P. Clodio Pulcro assassinato nel 52 a. C., poi di C. Scribonio Curione, caduto in Africa nel 49, e infine, nel 46 a. [...] . Terminata la guerra civile sfavorevolmente agli Antoniani (resa di Perugia, 40 a. C.) dovette riparare in Grecia. Morì a Sicione nel 40 a. C.
Di F. gli scrittori ricordano soltanto un particolare fisionomico: una guancia più gonfia dell'altra (Suet ...
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SOIDAS (Σοΐδας)
P. Moreno
Scultore di Naupatto, attivo in Etolia nella prima metà del V sec. a. C.
È ricordato da Pausania (vii, 18, 8 s.) come autore, insieme a Menaichmos, della statua crisoelefantina [...] a Patrasso per opera di Ottaviano. Menaichmos e S. sono detti da Pausania di età non molto più tarda che quella di Kanachos di Sicione e Kalon di Egina, attivi alla fine del VI sec. a. C.; si tratta dunque di artisti operanti all'inizio del V sec ...
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Vedi SKYLLIS dell'anno: 1966 - 1966
SKYLLIS (Σκῦλλις, Scyllis)
M. Zuffa
Scultore greco di Creta, fratello e collaboratore di Dipoinos, assieme al quale è sempre ricordato. Plinio pone la loro nascita [...] li faceva figli, oltre che allievi, di Daidalos, che li avrebbe avuti da una donna di Gortina.
Lavorarono ad Ambracia, Argo, Sicione, Tirinto, Kleonai (Plin., Nat. hist., xxxvi, 9-10 e 14; Paus., ii, 15, 1; 22, 5; Clem. Al., Protrept., iv, 42 ...
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IASO (᾿Ιασωᾒ )
B. Conticello
Dea della guarigione, facente parte del corteggio di Asklepios. È considerata, generalmente, figlia del dio stesso (o di Amphiaraos) e sorella di Igea, Panacea, Egle e Akesò.
I. [...] , proveniente dalla città di Ptolemais (ora Menshien). Plinio (Nat. hist., xxxv, 137) ricorda una pittura di Nikophanes (v.) di Sicione, nella quale figuravano I., Asklepios e le sorelle della dea. In una pittura posta nella stoà del santuario di ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...