LYSON (Λύσων)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore greco del periodo ellenistico, ma di età incerta, menzionato da Pausania (i, 3,5) come autore di una statua del Demos di Atene nel Metròon della stessa città [...] di atleti armati, cacciatori, sacrificanti). Nella tarda antichità (Gnomol. Vat., 399) la statua del Demos era attribuita a Lisippo di Sicione e si precisava che era senza orecchie.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 1932, 4, e 2068; H. Brunn, Gesch ...
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PYTHOKLES (Πυϑόκλῆς, Pythokles)
L. Guerrini
Bronzista greco della seconda metà del II sec. a. C., ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 52) insieme ad altri scultori della stessa epoca, che fiorirono [...] recente ipotesi (Roux) propone di identificare questo scultore con l'autore del simulacro e del rifacimento del tempio di Apollo a Sicione (Paus., ii, 7, 9).
Bibl.: S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, p. 77; G. Roux, Pausanias en Corinthie, in ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] fanciulli in data incerta (396? Mo., n. 369). La sua s. era opera di Alypos (cfr. nn. 39, 43).
47. - Bykelos, di Sicione, vincitore del pugilato dei fanciulli in data incerta (396 ? Mo., n. 370). La sua s. era opera di Kanachos il giovane (vol. iv, p ...
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KLEON (Κλέων, Cleon)
Red.
1°. - Scultore greco della scuola di Policleto. Non si è identificata nessuna delle sue opere, e perciò non sappiamo in che cosa egli si discostasse dalle norme del maestro. [...] intorno a K.: da Pausania apprendiamo che egli eseguì una Afrodite in bronzo nello Heraion di Olimpia, e che era di Sicione, scolaro di Antiphanes, questi a sua volta di Perikleitos e quest'ultimo di Policleto. Se si dovessero contare da Policleto a ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Corinzia
Luigi Caliò
Charles Kaufmann Williams II
William D. E. Coulson
Corinzia
di Luigi Caliò
Per Corinzia si intende la regione nord-orientale dell’Argolide, [...] at Corinth, in Hesperia, 68 (1999), pp. 1-54.
G. Casadio, Il vino dell’anima. Storia del culto di Dioniso a Corinto, Sicione, Trezene, Roma 1999.
C. Vendries, Les concours musicaux dans le Péloponnèse sous le Haut-Empire. L’exemple de Corinthe, in Le ...
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ORONTE (᾿Ορόντης, Orontes)
A. Bisi
Dio dell'omonimo fiume della Siria (oggi Nahr el-῾Asi), detto dalle fonti antiche figlio di Oceano e di Teti.
Tzetzes (Lykophr., 697 ss.) narra che il fiume si innamorò [...] 'O. è nel gruppo della Tyche di Antiochia, ricordato anche da Pausania (Perieg., vi, 2, 7) come opera di Eutychides di Sicione, scolaro di Lisippo (v. eutychides, 1°). La dea della città, con corona turrita in capo, è raffigurata seduta su una roccia ...
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PERIBOIA (Περίβοια)
A. Bisi
2°. - Moglie del re Polibo di Corinto, la quale nel ciclo della leggenda di Edipo accoglie il fanciullo esposto dai suoi genitori, Laio e Giocasta, sul Citerone (cfr. Apollod., [...] latino), e l'adotta insieme al marito, non avendo figli.
A questa seconda versione, in cui P. è fatta regina di Sicione, ci riporta una coppa sferica con figure impresse e con iscrizioni, da Tanagra, oggi al Louvre; vi sono effigiate due scene dell ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] A. si recò in Macedonia all'età di circa trent'anni, dopo i primi tentativi pittorici e dopo il suo lungo alunnato a Sicione. La sua nascita deve porsi verso la fine del decennio 380-370 a. C. ed è, perciò, perfettamente logico che Plinio ne ponga ...
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EDIPO (Οἰδίπους, Oedĭpus)
G. Cressedi
Eroe greco del ciclo tebano della stirpe di Cadmo, figlio di Laio, re di Tebe, e di Giocasta.
Laio, avendo saputo dall'oracolo di Delfi che suo figlio lo avrebbe [...] un'altra versione E., messo in un canestro, fu lanciato in mare presso la costa N del Peloponneso, vicino a Corinto (o Sicione); e lì raccolto dalla regina Peribea, moglie del re Polibo. Cresciuto in età, E. ha dei dubbi sulla sua origine e vuole ...
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DEIMA (Δεῖμα)
S. Meschini
Nome attribuito da Pausania (ii, 3, 7) ad una statua della personificazione della paura e dello spavento, che si trovava in Corinto, sulla cosiddetta tomba dei figli di Medea. [...] dei Corinzî, la statua restò al suo posto, non più oggetto di venerazione, e così fu vista dal periegeta.
A Sicione Pausania (ii, 7, 7) ricorda un luogo chiamato Phobos, dove ad Apollo ed Artemide, reduci dall'uccisione del Pitone, sarebbe ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...