Nome di due scultori greci. 1. Figlio di Catillo da Crotone nel Bruzio: Pausania ricorda in Olimpia una sua statua di Apollo in legno di bosso con testa dorata, che la tecnica fa ritenere opera del periodo [...] arcaico. 2. P. di Sicione (sec. 5º a. C.), padre di Dedalo e di Naucide minore: secondo Pausania eseguì con Canaco a Delfi dieci statue di navarchi (di cui si sono trovati resti del basamento), dedicate da Sparta per la vittoria di Egospotami (405 a. ...
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1. Scultore di Focea (prima metà sec. 5º a. C.); Plinio lo ricorda come artista di valore da confrontare con Pitagora, Mirone e Policleto, ma meno noto perché rimase al servizio dei re persiani Serse e [...] Dario e perché molte sue opere erano confinate nella Tessaglia. 2. Pittore di Sicione, nominato da Plinio con Aridice di Corinto. La loro pittura era un semplice disegno senza colori, ma oltre il contorno presentava già dettagli disegnativi interni, ...
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Pittore della scuola sicionia della seconda metà del sec. 4º a. C., allievo di Panfilo. Dipingeva con i quattro colori fondamentali e le fonti ricordano la severità che improntava i suoi quadri; ci appare [...] da identificare con un Melampus citato da Vitruvio. Dipinse il tiranno Aristrato sul carro, in un quadro che Arato di Sicione, nella seconda metà del 3º sec., per odio ai tiranni, fece ritoccare da Nealche, sostituendo ad Aristrato una palma. Alcuni ...
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Scultore di Naupatto, autore, insieme al concittadino Soida (v.) della statua criselefantina di Artemide Lafria per il tempio di Calidone; la sua attività è situata da Pausania nei primi decennî del sec. [...] citato da Plinio come bronzista e come scrittore d'arte è un altro e non sappiamo se sia da identificare con un M. ricordato da Ateneo per i suoi scritti su musicisti e poeti e dal lessico Suida come storico di Sicione, vissuto verso il 300 a. C. ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto nel 244, si diede la morte, secondo un'autorevole tradizione, quando la roccaforte cadde nelle mani di Arato di Sicione. ...
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Dinastia regnante in Argo nell'età arcaica: traeva origine, secondo la tradizione, da Temeno discendente da Eracle, che sullo scorcio del 12º sec. a. C. avrebbe invaso con altri Dori il Peloponneso conquistando [...] dal buio del mito è Fidone (v.): poco dopo però i T. furono deposti e sostituiti con re elettivi. Gli Argeadi (v.) di Macedonia si consideravano discendenti di Temeno: di altri figli di Temeno si diceva che si fossero trapiantati a Creta e a Sicione. ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] analogie, ma anche le differenze, fra gli eroi greci e romani. Oltre a 4 biografie isolate (quelle di Artaserse II, Arato di Sicione, Galba, Otone) sono esaminate le vite di 22 coppie di personaggi, uno greco e uno romano (Teseo e Romolo, Licurgo e ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] re Polibo, alla cui corte E. resta, credendo di esserne figlio (in un’altra versione, E. è gettato in mare o a Sicione o a Corinto ed è trovato da Peribea, moglie di Polibo). Un giorno, recatosi a interrogare l’oracolo di Delfi, gli viene predetto ...
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Scultore e architetto greco di Paro (n. 390 circa a. C. - m. 330 circa), forse figlio dello scultore Aristandro. Dovette prendere parte alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso, di cui eseguì le sculture [...] su una base di Sorrento. Attorno al 360 si data una statua bronzea di Eracle, forse dedicata nel ginnasio presso l'agorà di Sicione, della quale resta una replica, già nella coll. Lansdowne e ora presso il J. P. Getty Museum di Malibu.: a ritmo e ...
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CURCI, Giuseppe Maria
Bianca Maria Antolini
Non se ne conoscono i dati anagrafici; nacque probabilmente verso la metà del XVIII secolo a Napoli o comunque nel Regno delle bue Sicilie, come è attestato [...] , Roma, teatro Valle, 15 apr. 1798; La disfatta de' Macedoni, Roma teatro Alibert, autunno 1798; Argea ovvero Sicione liberata, libretto G. D. Boggio, Firenze, teatro della Pallacorda, primavera 1799; Ifigenia in Aulide, libretto G. Moretti, Firenze ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...