Vedi LIONE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LIONE
P. Wuillemier
Città della Francia meridionale che nell'antichità comprendeva due centri distinti, i cui nomi attestano un'origine celtica: la colonia romana [...] sulla scena del teatro e una bella statuetta di bronzo, che sembra derivi dall'arte di Daidalos, scultore di Sicione, riproduce le Vittorie che circondavano l'altare del Confluente. Questo portava in rilievo una magnifica ghirlanda di quercia, della ...
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HALAI (῾Αλαί)
L. Guerrini
Località originariamente appartenente alla Locride, in seguito passata a far parte della Beozia.
Le referenze ad essa degli antichi autori sono scarse e casuali; è menzionata [...] in terracotta (simae, antefisse, tegole) per lo più dipinti, stilisticamente affini alle decorazioni dei thesauròi di Megara e Sicione ad Olimpia. In seguito, probabilmente a causa del grande terremoto avvenuto intorno al 430, tante volte ricordato ...
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ASKLEPIEION (᾿Ασκληπιεῖον)
S. Ferri
Nome generico d'ogni santuario di Asklepios. La sua parte costitutiva, cioè il suo nucleo più antico, risulta generalmente di una fonte o pozzo con un altare chiusi [...] Callifonte a Cnido).
Oltre i tre santuarî più famosi sopra ricordati, può esser fatta menzione di quelli di Tricca, di Sicione, di Cillene, di Titane, di Kleitor, di Messene. Altri sorgevano in moltissime isole, tra cui Creta (Lebena), in Asia Minore ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] due iscrizioni: le statue erano in bronzo, opera di Hageladas di Argo. Sempre sul lato S della via rimangono poi i resti del Tesoro di Sicione, n. 11 dorico in antis (m 6,33 × 8,55), volto ad E, costruito verso il 500 a. C. in tufo, sopra un ammasso ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] caccia alla cerva, riprodotta nel più tardo mosaico di Pella (v.): si tratta di un originale della scuola di Sicione, dove pure potevano essere maturate le premesse teoriche per lo studio della riflessione della luce; ma l'applicazione del bianco ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] età ellenistica. Queste esigenze trovano la propria giustificazione nella poetica di Lisippo. Egli partecipa, proprio perché di Sicione, della cultura attica e di quella peloponnesiaca. Ma soprattutto è colui che, al servizio dei dinasti di Tessaglia ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Acaia
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Acaia
di Massimo Osanna
Regione (gr. ᾿Αχαία; lat. Achaia) compresa tra l’Elide, l’Arcadia e la Sicionia, i cui confini [...] .C. aderirono Aigion, Boura e Keryneia e, poco dopo, Leontion, Egira e Pellene. Decisiva fu l’attività di Arato, il quale, liberata Sicione nel 251 a.C., l’unì alla Lega, dando inizio all’espansione che portò gran parte del Peloponneso nel koinòn. La ...
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ACHAIA (᾿Αχαία)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di A. i Romani designarono i paesi che avevano opposto l'ultima resistenza attorno al golfo di Corinto, e quelli più a mezzogiorno, la cui occupazione [...] di tipo romano, più spesso conservando le magistrature tradizionali, più floride erano le città libere, tra cui la stessa Atene, e Sicione, Delfi e Tespie. I centri di convegno nazionale dei Greci, i santuari e gli stadî, mantennero il loro ruolo, e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] ; solo nel geometrico tardo la rappresentazione figurata assunse un rilievo particolare. Tra i centri più importanti Atene, Argo, Sicione, Rodi, Mileto, Efeso e soprattutto Corinto (stile miniaturistico, 725-650 a.C.).
La scultura ebbe nell’8° e ...
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(XI, p. 403)
Gli scavi dell'American School of Classical Studies, proseguiti in maniera ininterrotta dal dopoguerra, hanno rivelato quasi per intero l'agorà della città greca e il foro a questa sovrapposto, [...] , sulla via di Lecheo, una piazza con portici e botteghe (il venalicium?) e un odeion dono di Erode Attico sulla via per Sicione.
Gli scavi hanno messo in luce anche i resti dei santuari della via per l'Acrocorinto, da un modesto Serapeo di 3° sec ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...