Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] portato per breve tempo a Tirinto. Dall'Argolide il culto della dea si diffuse in tutto il Peloponneso (Ermione, Olimpia, Sicione, Corinto), in Boezia, in Eubea, a Creta, a Corinto, a Corfù, in Occidente (Selinunte, Crotone, Paestum, all'Heraion del ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] di varî passi di autori antichi. Lisippo fu invece autore di una statua di K., in bronzo, per la città di Sicione. Le fonti letterarie sulla statua di Lisippo cominciano con un epigramma di Poseidippos (inizio del III sec. a. C., in Anth ...
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ONEIROS (῎Ονειρος)
A. Bisi
Personificazione della divinità del sonno, la quale è menzionata per la prima volta in Omero e poi nella Teogonia esiodea.
Nell'Iliade (ii, 6) O. vien detto messaggero di Zeus, [...] figurate. Una statua di O., secondo Pausania (Perieg., ii, 10, 2) esisteva nella stoà del tempio di Asklepios, a Sicione, accanto a una statua di Hypnos. Filostrato (Imag., i, 27), ricorda le raffigurazioni di Aletheia ed O. nella pittura avente ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] di Asklepios e di Igea. E non sembra coincidenza casuale il fatto che il più famoso inno ad I. si deve al poeta sicionio Ariphron, circa l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
Il più antico riferimento ad una immagine figurata della dea ricorre a ...
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GLYKON (Γλύκων)
S. Ferri
1°. - Scultore ateniese (all'incirca dei primi anni del III sec. d. C.), ha inscritto il proprio nome sulla roccia del piedistallo dell'Eracle Farnese in Napoli proveniente dalle [...] che l'originale potesse essere ad Atene (ciò dalla rappresentazione su alcune monete ateniesi e dall'etnico di G.); il Lippold invece a Sicione.
Bibl.: C. Robert, in Pauly-Wissowa, VII, i, 1912, c. 1471, s. v., n. 5; H. Brunn, Gesch. gr. Künstler ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] (Paus., ix, 17, 1) che si trovava nell'agorà di Tebe. Tra le statue eroiche una delle più importanti era l'Eracle di Sicione nel ginnasio della città (Paus., ii, 10, 1), vicino all'agorà. Anche qui il tentativo di attribuzione è del Furtwängler e del ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] t. greco doveva avere la forma di un semicerchio abbondante; uno schema un po' diverso si trova nei t. di Megalopoli, Sicione, Argo, Efeso, Dodona e Nea Pleuron, dove i muri obliqui delle pàrodoi intralciavano il passaggio, mentre ad Atene, a Eretria ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] comparivano nel programma della prima edizione, furono inserite nel 582 a.C. Il primo vincitore fu Clistene, tiranno di Sicione, tra i protagonisti nella Guerra sacra. In questa gara colsero l'alloro altri personaggi illustri come Gerone di Siracusa ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] supporre si tratti di un'immagine ellenistica. Altrettanto vaga è la menzione di una statua della dea accanto a quella di Pan in Sicione (Paus., ii, 10, 2) a cui è forse da ricollegare una tarda moneta di Patrasso.
Le più antiche immagini di S. che è ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] in bronzo. Si noti che il nome in Eustazio appare erroneamente come Daidalos, che il Brunn identificava con l'omonimo di Sicione. L'identificazione col Doedalses pliniano è invece sicura; una prova che in Bitinia era in uso questa forma di nome ci ...
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eumenidi2
eumènidi2 (più spesso Eumènidi) s. f. pl. [dal gr. Εὐμενίδες, propr. «le benevole»]. – Nome con cui erano venerate fin da età remote in Sicione, poi anche in altre città greche, spec. del Peloponneso, le Erinni considerate sotto...