GEDEONE
Vincenzo CAVALLA
. Quinto giudice, o capitano, di Israele, figlio di Gioas, della tribù di Manasse. Secondo la narrazione biblica (Giudici, VI segg.) facevano allora irruzioni ogni anno in [...] , sua patria, ricusa il regno offertogli dal popolo; né chiede altro per sé se non gli orecchini d'oro presi ai nemici (1700 sicli: 27 kg. circa). Con essi fece un "efod" (v.), che poi fu occasione di idolatria per il popolo e di scandalo e rovina ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] il C. pronunzia i voti assumendo il nome di Francesco da Scicli; e, in effetti, come "Franciscus a Sicli, natione siculus" figura nei repertori. Per quanto risulti abbia anche predicato ("conciones etiam habuit non sine animarum fructu" scrive ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] .
È notevole, a ogni modo, che in Matteo, XXVII, 9, il passo di Zaccaria, XI, 12-13, in cui si parla dei trenta sicli d'argento, sia attribuito non a Zaccaria, bensì a Geremia, ove invece non si trova alcun passo di tal genere. In forza di questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Viaggiare in Mesopotamia
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel variegato paesaggio mesopotamico, i piccoli e i grandi centri [...] da Assur a Kanesh, dove viene venduta la merce e parte degli asini. Infatti, poiché sette o otto sicli di stagno sono ceduti per un siclo d’argento, il carico del ritorno è molto più leggero e il numero di animali necessario per trasportarlo minore ...
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Moneta
Michele Pizzi
La ruota che fa girare l’economia
La moneta è una unità di misura, un mezzo di scambio e una riserva di valore. Da millenni accompagna l’uomo assumendo le forme più varie. Senza [...] rapido accenno a tale proprietà della moneta, quando si racconta che Giuseppe venne acquistato da certi mercanti al prezzo di venti sicli d’argento.
Questa non è comunque la sua sola funzione, ve ne sono altre due molto importanti. La moneta permette ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] e argento ai re della Lidia da render favolose le loro ricchezze, onde le ricchissime serie dei darici, dei criseidi e dei sicli, che inondarono tutto il mondo orientale e greco; le miniere di argento del Laurio fornirono ad Atene il metallo per le ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] g 5,8, dal 514/13 al 500 circa. Dopo questa data sarebbero state finalmente battute le serie dei «darici» e dei sicli.
La coniazione delle creseidi d'argento si riscontra con le prime monetazioni in questo metallo in ambito microasiatico (da Chio a ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] purità che erano direttamente o indirettamente legate all'esistenza del santuario. Manca anche il trattato babilonese Shěqālīm, o dei sicli (v. siclo), pur esso relativo a un argomento connesso col santuario; ma in sua vece si trova nei manoscritti e ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] sbarre, ora a mattoni, ora a piastre (nel libro di Giosuè, [vii, 21, 24], si parla di una "lingua d'oro" pesante 50 sicli). Per la Grecia citeremo l'episodio di Creso, il quale, secondo Erodoto (i, 50), fece fondere per il santuario di Delfi una gran ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] di 4 mine per la metà del 10° mese; tra queste due date, il peso aumentava o diminuiva con una differenza costante di 10 sicli (ossia un sesto di mina, circa 84 g) ogni metà mese. Essendo i pesi proporzionali al tempo notturno, ne risulta il rapporto ...
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siclo
(o sciclo) s. m. [dall’accadico shiqlu, ebr. sheqel]. – 1. Antica unità di misura di peso (corrispondente a 1/60 o 1/50 di mina: v. mina2), usata dai Babilonesi e dagli Ebrei. Presso questi ultimi era così chiamata anche una moneta d’argento...
sheqel
〈šèkl〉 s. ebr. (pl. sheqalim), usato in ital. al masch. – Nome dell’unità monetaria dello Stato d’Israele dal 1978 al 1985, anno in cui fu sostituita dal nuovo sheqel (ingl. new shekel); in ital., siclo.