Miller, Arthur
Masolino d'Amico
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 17 ottobre 1915. L'attività cinematografica del grande commediografo è stata sporadica [...] from the bridge, un altro dei maggiori successi teatrali di M., Vu du pont (Uno sguardo dal ponte), diretto da SidneyLumet: è una storia di immigrati clandestini approdati dalla Sicilia, in cui torbide e inconfessate pulsioni sessuali spingono il ...
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Mazursky, Paul (propr. Irwin)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a New York il 25 aprile 1930. Nel suo periodo artisticamente più felice, gli anni Settanta e Ottanta, [...] e gli ambienti ebraici, il che fa di M., tra i cineasti American-Jewish contemporanei, il più esplicito (con SidneyLumet) nel richiamo alle proprie radici. Regista singolarmente cinefilo, ha tratto diretta e dichiarata ispirazione dai film d'autore ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] cromatica del racconto d'avventura. Ebbe infine un'altra nomination per The wiz (1978; I'm magic) diretto da SidneyLumet, regista con il quale girò quattro film. Si è ritirato all'inizio degli anni Ottanta.
Fratello del direttore della fotografia ...
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Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] più riuscite e significative riduzioni cinematografiche. Così come The fugitive kind (1960; Pelle di serpente) di SidneyLumet, basato sull'adattamento realizzato dallo stesso W. del suo lavoro giovanile Orpheus descending. Di gran lunga migliori ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] Tra gli altri registi con i quali G. ebbe modo di lavorare, da ricordare Clemente Fracassi, Gillo Pontecorvo e SidneyLumet. Alla sua arte è dedicato il documentario Piero Gherardi (1965) della cineasta americana Nadia Werba.
Bibliografia
E. Rhode ...
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Dreyfuss, Richard (propr. Richard Stephan)
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 29 ottobre 1947. Grazie all'incontro con il regista Steven Spielberg che lo diresse in [...] d'amore) di R. Reiner ed è stato fra i protagonisti di Night falls on Manhattan (1997; Prove apparenti) di SidneyLumet. Successivamente ha lavorato soprattutto per la televisione: in particolare è stato il presidente americano in Fail safe (2000; A ...
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Buchman, Sidney (propr. Sidney Robert)
Flavio De Bernardinis
Sceneggiatore statunitense, nato a Duluth (Minnesota) il 27 marzo 1902 e morto a Cannes il 23 agosto 1975. Tra il 1932 e il 1950, soprattutto [...] , il generazionale e amaro The group (1966; Il gruppo), adattamento di un romanzo di M. McCarthy diretto da SidneyLumet e, infine, suo ultimo lavoro, il sofisticato thriller La maison sous les arbres (1971; Unico indizio: una sciarpa gialla ...
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Marshall, Herbert
Federica Pescatori
Nome d'arte di Herbert Brough Falcon, attore cinematografico inglese, nato a Londra il 23 maggio 1890 e morto a Los Angeles il 22 gennaio 1966. Seppe trasmettere [...] Tourner, nel noir Angel face (1953; Seduzione mortale) di Otto Preminger, nel drammatico Stage struck (1958; Fascino del palcoscenico) di SidneyLumet e nell'horror The fly (1958; L'esperimento del dottor K.) di Kurt Neumann. Tornò poi alle atmosfere ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] of Telemark, 1965, Gli eroi di Telemark, di Anthony Mann), di guerra (The hill, 1965, La collina del disonore, di SidneyLumet), persino musicale (Oh! what a lovely war, 1969, Oh, che bella guerra!, di Richard Attenborough). Nel 1971 Losey gli offrì ...
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Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] (1965; Dimensione della paura) di J. Lee Thompson sia in The deadly affair (1967; Chiamata per il morto) di SidneyLumet, il liberatore del Sud America in Simón Bolívar (1969) di Alessandro Blasetti, un militante della Resistenza tedesca in Julia ...
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inchino
s. m. Nei viaggi per mare, manovra compiuta nelle vicinanze di insediamenti costieri, in modo da far rapidamente piegare e raddrizzare la nave da crociera, a mo’ di saluto verso chi osserva da terra. ◆ L’inchino al Giglio? Una manovra...