ARATO (῎Αρατος, Arātus)
G. Becatti
Letterato e filosofo nato forse a Tarso, ma cittadino di Soli in Cilicia, dove morì versò la metà del sec. III a. C. e dove gli fu eretto un monumento, ricordato da [...] statua di Crisippo seduto porrecta manu nel Ceramico di Atene, a cui si aggiungano sia il particolare citato da SidonioApollinare (Epist., ix, 9, 14) e riferito alla stessa statua digitis propter numerorum indicia constrictis, sia l'altro ricordato ...
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CLERMONT-FERRAND (Augustonemetum)
J. C. Poursat
Città della Francia Centrale, fu capitale della popolazione degli Arverni, distaccata dalla Celtica nel 27 a.C. e aggregata alla provincia di Aquitania. [...] , in cattivo stato di conservazione, al momento dell'invasione dei Visigoti verso il 472, all'epoca dell'episcopato di SidonioApollinare. L'imperatore di Roma, Giulio Nepote, cedette nel 475 il paese degli Arverni al re visigoto Eurico.
Le ricerche ...
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Rodopea
Antonio Martina
. Fillide, chiamata R. dal monte Rodope (cfr. Ovid. Her. II 1 " Rhodopeia Phyllis ") presso il quale abitava, era figlia di Sitone (o, secondo altre versioni del mito, di Filleo [...] Virgilio Buc. V 10 (e Servio, ad l.), III 78; Orazio Carm. IV XI 3; Marziale X 81, XII 65; Igino Fab. 243; SidonioApollinare XI 70 (in connessione con Didone).
Nel cielo di Venere, il terzo, si manifesta a D. l'anima di Folchetto di Marsiglia, che ...
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AVITO (M. Eparchius Avitus; o M. Maecilius Avitus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano d'Occidente dal 455 al 456 d. C.
Pare più probabile il gentilizio Eparchius noto da una iscrizione cristiana [...] Roma per combattere Genserico, vi fu accolto come liberatore ed il suo panegirico fu letto in senato dal genero SidonioApollinare. Combatté i Vandali con alterna sorte finché Ricimero, cui aveva affidato il comando, non gli si ribellò e, sconfittolo ...
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GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] a Salona, ove, dopo vani tentativi per riconquistare il potere, viene assassinato (480) per istigazione di Glicerio. Lodato da SidonioApollinare per la perizia nelle armi e per la nobiltà del costume, non ne conosciamo l'aspetto se non dalle monete ...
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DEMOCRITO (Δημόκριτος)
G. Sena Chiesa
Filosofo greco di indirizzo naturalistico, che elaborò la teoria atomistica. Nativo di Abdera, in Tracia, visse tra il V ed il IV sec. a. C.
Un ritratto di D. sembra [...] per il trattamento dei capelli e della barba. L'espressione serena dei tratti ed il vago sorriso inducono a richiamare il passo di SidonioApollinare (Ep., ix, 9, 14) in cui si ricorda un dipinto raffigurante D con le labbra aperte al sorriso.
Con D ...
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LAIDE (Λαϊς)
L. Guerrini
Etera di Corinto, amante del filosofo Diogene.
Gli amori di Laide e Diogene dovevano essere correnti nella aneddotica filosofica di periodo romano. SidonioApollinare (Carm., [...] personaggi accanto ai loro nomi: un paio di forbici nelle mani di L. caratterizza il momento narrato.
Bibl.: G. Uggeri, Lussorio, SidonioApollinare e un'iconografia di Diogene e Laide, in Studi italiani di filologia, N. S., 38, 1966, p. 246 ss. Per ...
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primipilo
Guido Favati
Latinismo col quale D. designa s. Pietro in, Pd XXIV 59; indicava originariamente il centurione del primo manipolo di triarii (pilus) degli eserciti romani (cfr. Caes. Beli. Gall. [...] . Ita Petrus fuit primus pugil et pugnator fidei ". Cfr. anche Ep XI 5 Vos equidem, Ecclesiae militantis veluti primi praepositi pili. Si aggiungerà comunque che in SidonioApollinare l'equivalente forma primipilaris è usata col senso di " vescovo ". ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] gli fece subire. Ma nel regno visigotico s'ebbero anche persecuzioni ed esilî di vescovi: Fausto di Riez e ApollinareSidonio. Anche qui, la questione era politica: cattolici erano i romani soggetti, e cattolico Clodoveo, vincitore di Alarico II a ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] ad Arrunzio Stella, a Sulpicia, a Plinio, ad Ausonio, a Claudiano, ai poeti dell'Antologia, a Claudio Namaziano, ApollinareSidonio, Sedulio, Draconzio, Ennodio e poi ai poetae latini minores (V, 361 segg., Baehrens), fino a Massimiano e agli ...
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