siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] oppure a scopi sperimentali. Sieroalbumine e sieroglobuline sono, rispettivamente, le albumine e le globuline del s. sanguigno.
Sierologia Ramo dell’immunologia avente per oggetto lo studio dei fenomeni immunitari che si svolgono a livello del s. del ...
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BARLOCCO, Amerigo
Mario Crespi
Nacque a Carcare (Savona) il A febbr. 1880 e si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Genova nel 1903. Seguì la carriera universitaria nella clinica medica [...] (1922), pp. 580 s.
Degne di rilievo furono anche le pubblicazioni del B. riguardanti la microbiologia e la sierologia, delle quali si ricordano: Pleuriti nel corso dell'infezione tifoide, in Gazzetta degli ospedali e delle cliniche, XXVI (1905 ...
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Si dice che una sostanza ha proprietà antigene, o è antigene, quando, essendo introdotta in un organismo animale per via paraenterica o parenterale (cioè per via extraintestinale, in modo da evitare le [...] , e precisamente col siero di sangue, costituisce un ramo delle scienze biologiche cui si è dato il nome di sierologia; i sieri contenenti gli anticorpi si dicono sieri immuni e i fenomeni da essi esplicati fenomeni immunitari, per quanto possano ...
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leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] del parassita, ottenuta per scarificazione del nodulo o, nelle forme ulcerose, dei margini dell’ulcera. La sierologia risulta invece negativa. Le forme mucocutanee sono riscontrabili esclusivamente nell’America tropicale e, colpendo anche le labbra ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446)
Lucio BINI
La psichiatria non ha subìto, durante e dopo la seconda Guerra mondiale, sostanziali modifiche di indirizzi e di nosologia. Solo le nuove terapie: la leucotomia [...] Stati Uniti, dove in quasi tutti gli ospedali e le cliniche fra le tecniche specializzate, vicino alla radiologia, sierologia, ecc., esiste un laboratorio di "psicologia clinica" (applicazione della psicologia sperimentale per la conoscenza e cura di ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] diretto da M. Borst e la prima clinica medica diretta da W. Stepp dell'Università di Monaco, il reparto di sierologia e terapia sperimentale del Kaiser Wilhelm Institut di Monaco diretto da F. Jahnel, l'Institut für physiologische Chemie diretto da ...
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LATTES, Leone
Giuseppe Armocida
Nacque da Job e da Camilla Lombroso, figlia di un fratello dell'antropologo Cesare, il 6 febbr. 1887 a Torino, dove, superati gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà [...] onorario del Círculo de médico legista di Rosario e di quello di Buenos Aires, esercitò le funzioni di medico sierologo presso la Direzione municipale della trasfusione del sangue e di medico dell'ospedale municipale Durand nella capitale; fu eletto ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] [1908], pp. 79-90.
Altro argomento di dibattito fra i ricercatori dell'epoca era la possibilità di diagnosi sierologica della malaria: investigando con il metodo della deviazione del complemento il D. giunse a conclusioni negative (Deviazione del ...
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COTTINI, Gian Battista
Giuseppe Armocida
Nacque da Emilio e da Rosa Pigati il 13 sett. 1903 a Frosolone (Campobasso), dove il padre, di origine lombarda, era impiegato governativo. Seguendo la famiglia [...] e sperimentali su numerosi argomenti specialistici allo studio dei rapporti tra dermatologia e medicina interna, sierologia, batteriologia. Si interessò del problema delle eritrodermie, prospettandone nuove concezioni eziopatogenetiche e nuovi schemi ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] sono esposte di nuovo all'antigene stimolante specifico. Da tempo, tuttavia, si ricercano e si applicano metodi per la definizione sierologica degli antigeni "D" e dei cosiddetti antigeni associati a I (Ia).
A differenza degli antigeni SD, che si ...
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sierologia
sierologìa (o serologìa) s. f. [comp. di siero (o sero-) e -logia]. – Ramo dell’immunologia avente per oggetto lo studio dei fenomeni immunitarî che si svolgono a livello del siero di sangue e le applicazioni d’ordine diagnostico,...
sierologico
sierològico agg. [der. di sierologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce al siero di sangue e al suo studio: reazioni s.; esame s.; ricerche sierologiche.