Breda, Achille
Dermatologo italiano (Limena, Padova, 1850 - Padova 1933). Nel 1876 divenne il primo prof. nella Clinica dermatologica dell’Università di Padova. Malattia di B.: la framboesia, malattia [...] contagiosa dei paesi tropicali, dovuta a un treponema (Treponema pertenue), con decorso simile alla sifilide, caratterizzata da una lesione iniziale cui seguono, dopo un periodo di incubazione, eruzioni nodulari di color lampone. ...
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GENITALE, APPARATO (XVI, p. 534)
Giacomo SANTORI
Patologia. - Genitali maschili. - Con maggiore frequenza si è richiamata l'attenzione negli ultimi anni sui processi infiammatorî cosiddetti aspecifici [...] dei genitali maschili, processi indipendenti cioè dalla blenorragia, come pure dalla tubercolosi e dalla sifilide.
L'epididimite od orchiepididimite aspecifica insorge per lo più come complicazione di una di quelle forme tanto comuni di uretrite ...
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KASSOWITZ, Max
Agostino Palmerini
Medico, nato il 14 agosto 1842 a Presburgo, morto a Vienna il 23 giugno 1913. Si laureò a Vienna nel 1863, nel 1886 fu libero docente, nel 1891 professore di pediatria. [...] È noto per i suoi lavori sulla sifilide ereditaria e sul rachitismo nella cura del quale indicò per primo l'olio di fegato di merluzzo fosforato. Combatté tenacemente la sieroterapia nella cura della difterite e l'alcoolismo.
Ricordiamo dei suoi ...
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Biologo (Röseningken, Prussia Orientale, 1871 - Amburgo 1906). Assistente all'Istituto zoologico di Berlino, poi alla Stazione zoologica di Rovigno e infine all'Ufficio imperiale della sanità pubblica [...] . Fu qui che nel corso delle sue numerose ricerche di protistologia scoprì il Treponema pallidum, l'agente eziologico della sifilide. Con R. Römer, durante un viaggio alle isole Svalbard, raccolse un ricco materiale che servì a compilare una grande ...
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. Infezione prodotta da un fungo parassita, l'acremonium, con le varie sue specie, patogeno per la cavia e per l'uomo. Produce localizzazioni nelle ossa, nelle articolazioni, nei polmoni; più spesso nella [...] cute in forma di noduli, che si ulcerano come quelli della sifilide, della tubercolosi e di altre micosi (v.). ...
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Neisser, Albert Ludwig
Dermatologo e batteriologo tedesco (Schweidnitz 1855 - Breslavia 1916). Prof. nell’univ. di Breslavia dal 1882. Nel 1879 scoprì l’agente eziologico della gonorrea (gonococco di [...] N., che venne poi denominato Neisseria gonorrhoeae); successivamente si dedicò allo studio della lebbra e della sifilide. ...
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TABE dorsale (lat. tabes dorsalis)
Vittorio Challiol
Malattia legata costantemente a un'infezione sifilitica, con sintomi prevalenti a carico del midollo spinale, ma estesa anche all'encefalo. L'antico [...] concetto secondo il quale la tabe sarebbe una manifestazione della metasifilide o sifilide quaternaria è ormai superato. Esistono infatti tabi precoci contemporanee a fenomeni terziarî e seguenti abbastanza rapidamente alle manifestazioni del periodo ...
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MEIOPRAGIA (dal gr. μέιων "minore" e πράσσω "faccio")
Gaetano Salvioli
Condizione speciale d'un organo la cui attività funzionale è al di sotto di quella normale. Può essere dovuta a una deficienza congenita [...] anatomica o funzionale (malformazioni congenite), o a infezioni croniche, specie ereditarie (sifilide ereditaria), o a intossicazioni croniche (alcool, mercurio, ecc.). Il termine meiopragia è più spesso usato per le ghiandole a secrezione interna, ...
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È un processo morboso caratterizzato da crisi di rossore e di dolore agli arti. Non è frequente e colpisce a preferenza i maschi. Le cause sono oscure: l'alcoolismo, il tifo, la sifilide, l'influenza, [...] il reumatismo articolare, ecc., sono state messe in discussione. Frequente è l'eredità nervosa. Il primo sintomo è il dolore, che compare soprattutto agli arti inferiori nella stazione eretta, nella deambulazione ...
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FOURNIER, Jean-Alfred
Jader Cappelli
Sifilografo, nato a Parigi il 12 maggio 1832, ivi morto il 25 dicembre 1914.
Dopo una brillante carriera negli ospedali di Parigi, fu nominato, nel 1880, professore [...] e sifilitiche. Dal 1879 era membro dell'Académie de médecine.
Lasciò una serie d'opere magistrali sulla sifilide studiata nelle sue più multiformi manifestazioni mercé l'osservazione d'un materiale ingentissimo da lui metodicamente e accuratamente ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....