CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] avanzare proposte anche originali ed efficaci: tra esse, quella dell'uso del bicloruro di mercurio nella terapia esterna della sifilide (la "ricetta del Cirillo"). Tra i tratti notevoli del suo pensiero medico è l'interesse per la cosiddetta sfigmica ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] e la minociclina.
La lebbra nella storia
di Andrea Carlino
Come altre malattie epidemiche, quali la peste e la sifilide, la lebbra ha avuto un forte impatto sulla realtà sociale e demografica e, al tempo stesso, ha generato un immaginario ...
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Stomaco
Daniela Caporossi
Francesco Angelico
Lo stomaco è un organo cavo posto nella parte superiore dell'addome. Occupa gran parte dell'epigastrio e dell'ipocondrio sinistro e costituisce un ampio [...] insieme eterogeneo di alterazioni infiammatorie dello stomaco che si verificano secondariamente a infezioni batteriche (tubercolosi, sifilide), virali (Cytomegalovirus, Herpesvirus) e micotiche (candidosi) o a malattie parassitarie o di altri organi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] dell'epatite. Nel 1972 si scoprì che il Public Health Service degli Stati Uniti, per seguire la progressione della sifilide, aveva privato del trattamento più di 400 pazienti afroamericani, e ciò sollecitò il Congresso a emanare nel 1974 il National ...
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Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] e la fistolizzazione. La miosite luetica, di riscontro ormai eccezionale, è caratteristica del periodo terziario della sifilide e si presenta generalmente come una forma sclerogommosa. Nell'ambito delle miositi a eziologia ignota si collocano ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] moti cardiaci e degli aneurismi, in particolare dell'aorta. In esso dimostrò che lesioni cardiache possono essere conseguenza della sifilide.
Di questioni legate alla tutela della salute pubblica il L. si interessò nell'ultimo decennio della sua vita ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] ; il Trattato di pediatria (Milano 1933, in collab. con C. Comba) nel quale redasse i capitoli Leishmaniosi infantile e La sifilide congenita (III, pp. 260-301, 549-618); e il Manuale di pediatria (Milano 1933 e successive edizioni), che per lungo ...
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Trasfusione
Giancarlo Isacchi
Il termine trasfusione (dal latino transfusio, derivato del verbo transfundere, "trasfondere") in medicina sta a indicare il provvedimento terapeutico consistente nell'introdurre [...] legge a tutta una serie di indagini (per il virus delle epatiti B e C, virus dell'infezione da HIV, sifilide, transaminasi), la prolungata persistenza in circolo di tali agenti (soggetti portatori asintomatici), i lunghi periodi di incubazione delle ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] insān (L'estrema perfezione per il trattamento del corpo umano), in cui anche nuovi quadri clinici, per esempio quello della sifilide o del cosiddetto 'sudore inglese', sono trattati sulla base di altre fonti occidentali. Nel XVIII sec. in Turchia lo ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di aspetto gommoso. La forma più nota e caratteristica è rappresentata dalla g. sifilitica (o luetica), manifestazione della sifilide terziaria, il cui contenuto è costituito da un liquido denso e filante, di aspetto gommoso. Le g. sifilitiche ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....