FLARER, Francesco
Mario Crespi
Nacque a Pavia, in una famiglia di origine altoatesina, da Severo e da Maria Miazza, il 24 dic. 1899. A diciassette anni partì volontario per il fronte. Durante il servizio [...] .B. Cottini, Introduzione a Scritti medici in onore di F. F., Torino 1959; L. Premuda, Un secolo di ricerche padovane sulla sifilide, in Acta medicae historiae patavina, XI (1964-65), pp. 148-173; M. Monacelli, F.F. zum 70. Geburstag, in Der Hautarzt ...
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Bioetica
Gilberto Corbellini
Poiché non possiede un corpus coerente e strutturato di conoscenze e metodi, la bioetica non è una disciplina in senso proprio. Si tratta di un insieme differenziato di [...] luce che a Tuskegee in Alabama, da quarant'anni era in corso un esperimento: 399 persone di colore affette da sifilide non erano mai state curate ‒ nonostante la disponibilità di antibiotici dopo la fine della Seconda guerra mondiale ‒ allo scopo di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] , definì la procedura di fissazione del complemento, in seguito (1906) utilizzata da August von Wasserman per la diagnosi della sifilide. Il componente del siero immune in grado di reagire in maniera specifica con le sostanze che ne provocavano la ...
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Aborto
Pier Giorgio Crosignani
Fabio Parazzini
Carlamaria Del Miglio
Achille Meloncelli
Per aborto si intende l'interruzione della gravidanza nel periodo in cui il feto non ha la capacità di vivere [...] attivata, che risulterà allungato, e il VDRL (Venereal disease research laboratory), test per la diagnosi sierologica della sifilide, che, in caso di falsa positività, svelerà la presenza di autoanticorpi tipici (anticardiolipina).Per quanto riguarda ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] ottenere lo stabilimento di ricoveri per i dementi [...]; fece adottare provvedimenti per porre un freno alla diffusione della sifilide; diede consigli intorno all'igiene della famiglia [...]; propose la costruzione di varie fontane a Torino per le ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] , in Clinica ed igiene infantile, III [1928], pp. 2-23; Contributo alla conoscenza delle alterazioni del pancreas nella eredo-sifilide, in La Clinica pediatrica, XI [1929], pp. 1-27), di malattie parassitarie non rare tra i bambini in Sardegna ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] a scopi cosmetici; ad agenti fisici (termici, radiazioni ionizzanti) e le ipomelanosi di origine infettiva (sifilide secondaria, lebbra ecc.), parassitaria (Pityriasis versicolor), o postinfiammatoria, dismetabolica, disendocrina e da malassorbimento ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] e lo spaccio di stupefacenti e di altri reati che vi sono connessi, una causa di diffusione di malattie infettive (epatite, sifilide, ecc.) o di altre forme di patologia, compresi l'evenienza o il rischio di danni alla prole, la disposizione alle ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] si duplicano ogni 12÷24 ore o più, e da quei batteri, come quelli responsabili della tubercolosi e della sifilide, che hanno imparato a crescere lentamente.
L'uomo ha seguito questo medesimo percorso evolutivo, ma poi se ne è discostato ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] i primi anni del '500, la spaventosa diffusione di una malattia che soltanto nel 1530 guadagnava un nome proprio - sifilide - fissato al poemetto didascalico Syphilis seu morbo gallico, pubblicato in quell'anno, in Verona, da Girolamo Fracastoro.
Al ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....