METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] , con il nome di Mettis, la capitale dell'Austrasia (561) e ne rappresentò, in particolare sotto Teodoberto I (534-548) e Sigeberto I (561-575), il massimo centro culturale. Alla morte di Teodoberto II (596-612) i potenti del regno, fra i quali ...
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STAVELOT
B. Evrard-Neuray
(fiammingo Stablo; Stabelaco, Stabulaus nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio orientale, in provincia di Liegi (dip. Verviers), disposta ad anfiteatro sul versante settentrionale [...] anteriori al sec. 7°, fanno risalire l'origine della città all'arrivo di s. Remaclo. Sulle proprietà del re d'Austrasia Sigeberto III (635-656), figlio di Dagoberto I (m. nel 639), Remaclo fondò in un primo tempo l'abbazia di Malmedy, intorno ...
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MERCIA
Reginald Francis Treharne
. Regno anglosassone anteriore alla conquista normanna dell'Inghilterra. L'unione degli stanziamenti angli lungo il fiume Trent incluse probabilmente in origine lo [...] vassallo di Penda, e fomentò dappertutto la resistenza. Penda si convertì al cristianesimo, Coenwalch del Wessex e Sigeberto dell'Anglia Orientale restaurarono la religione cristiana; nel 655 Penda, mentre invadeva la Bernicia con un potente esercito ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] politico-militare, il trattato di pace, che Giustino II aveva formalmente stipulato con gli inviati a Costantinopeli di Sigeberto I, re dei Franchi d'Austrasia, il franco Warmario e l'alverniate Firmino, rappresentava infatti una minaccia per ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] ritrovano però nelle monete di Giustino I e di Giustiniano I, e in quelle dei re merovingi Dagoberto d'Austrasia (623-639), Sigeberto III (634-656), Clodoveo III (639-657). In queste monete barbariche l'omega è rovesciato sulla cima della croce, e l ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] la Chiesa di Lotaringia passò gradatamente alle dottrine gregoriane. Le parole violente con cui il celebre cronista e polemista Sigeberto di Gembloux condannò tali dottrine non ne impedirono il trionfo. Del resto, esse ebbero l'appoggio dei principi ...
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PIPINO, Francesco
Marino Zabbia
PIPINO, Francesco. – Nacque a Bologna verso il 1270, da Rodaldo, membro di una famiglia di cui sono noti altri componenti che furono giudici e notai.
Entrato prima del [...] costituiscono le principali fonti di quasi tutta la sua opera. Egli fa poi frequente rimando a numerose scritture (le storie di Sigeberto di Gembloux e di Goffredo da Viterbo, la Vita Karoli di Eginardo, il De gestis regum Anglorum di Guglielmo di ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe [...] a vescovo di Stefano da parte di Formoso non si trova in nessuna delle fonti contemporanee, ma solo in un testimone tardo come Sigeberto di Gembloux (il passo di Invectiva in Romam, citato da Zimmermann, 1968, p. 55, n. 27, e Hartmann, 1989, p. 390 ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] Per la successiva storia della Burgundia fu allora determinante la divisione in tre parti del regno franco, avvenuta nel 561: a Sigeberto toccò il c.d. regno orientale con le città di Metz e Reims (Austrasia), a Cariberto quello occidentale (Neustria ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] ser Ciappelletto), forse anche una delle fonti precedenti che già contenevano la paradossale opzione (la Vita Wulframmi, la Chronica di Sigeberto di Gembloux o più probabilmente la Legenda aurea di Iacopo da Varagine: si vedano Sasso 1988, pp. 262-63 ...
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