Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] matrimonio (1385). Sostenne continue lotte contro i Turchi, subendo (1396) una durissima disfatta a Nicopoli. Alla morte di Ruperto del Palatinato pose la sua candidatura a re dei Romani, e venne designato da una parte dei principi elettori (l'altra ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] ricercarsi nel fatto che il D. aveva ricevuto dal Paleologo un nuovo incarico: quello di guidare un'ambasceria presso SigismondodelLussemburgo. La decisione di sostituire il D. nelle funzioni di podestà di Genova fu un grave errore, perché il nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] , come la condizione stessa per preservare le libertà repubblicane.
In precedenza, nel 1413, l’imperatore SigismondodelLussemburgo, incuriosito forse dalla Laudatio Florentinae urbis, chiese a Bruni una descrizione dell’ordinamento politico della ...
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COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] l'obiettivo principale della strategia viscontea in Toscana era quello di effettuare il congiungimento tra le forze che scortavano SigismondodelLussemburgo nella sua discesa in Italia ed il corpo d'esercito cui era aggregato, con le sue milizie, il ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] . una linea di possessi territoriali o di alleanze o dipendenze feudali quale garanzia del proprio territorio. Contro il pericolo turco Sigismondo di Lussemburgo (1387-1437), con l’aiuto di Bonifacio IX, strinse intorno a sé le armi della cristianità ...
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Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È [...] capitale della Repubblica Slovacca. Nel luglio 1945, sotto l’egida del comitato panslavo di Mosca diretto dal gen. Gundurov, vi si municipale); il castello fu ricostruito dall’imperatore Sigismondo di Lussemburgo (1423-1437, Konrad von Erling). Molte ...
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(ungh. Szeged) Città dell’Ungheria meridionale (169.030 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Csongrád, a 80 m s.l.m., presso la confluenza del Mureş nel Tibisco. Importante centro commerciale favorito [...] della città, già distrutta completamente dai Tatari nel 1241, fu assicurato dai molti privilegi concessi nel corso del 15° sec. dai re Sigismondo di Lussemburgo e Mattia Corvino. Nel 1498 fu elevata a regia città libera. Occupata nel 1542 dai Turchi ...
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Città dell’Ungheria (170.234 ab. nel 2009), capoluogo della contea di Borsod-Abaúj-Zemplén. È situata presso la via che collega i Carpazi con l’Alföld, sul fiume Sajó. Centro agricolo, commerciale (nodo [...] . Devastata dai Tatari (1241), nel 14° sec. si sviluppò a comune, che dal re Sigismondo di Lussemburgo ebbe confermati e ampliati i suoi diritti, ai primi del Quattrocento; soffrì gravi danni dai Boemi durante le guerre ussitiche (prima metà 15° sec ...
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Famiglia veneziana, ricordata anche, nei documenti più antichi, con il cognome Mastropiero, venuta da Antino o forse dalla Boemia. Suoi membri si distinsero nella vita pubblica veneziana: fra essi i dogi [...] , provveditore contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, ambasciatore presso Sigismondo di Lussemburgo in Ungheria; Tommaso, provveditore al campo del Carmagnola; Domenico, distintosi nella presa di Gallipoli, provveditore alla Repubblica veneta ...
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Secondogenito (n. 1384 - m. Azincourt 1415) di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che nel suo testamento lo nominò erede del Brabante e del Limburgo, nel 1409 sposò Elisabetta di Görlitz, nipote dell'imperatore [...] Venceslao ed erede delLussemburgo. Incontrò gravi difficoltà a far riconoscere la sua autorità nel dominio della moglie e lottò contro l'imperatore Sigismondo della casa di Lussemburgo, che voleva impedire che i duchi di Borgogna estendessero il ...
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