Umanista, diplomatico e poeta polacco (Danzica, donde il nome, 1485 - Heilsberg, Prussia orientale, 1548). Visitò la Danimarca, l'Italia, la Grecia, Gerusalemme e l'Arabia. Segretario del re Sigismondo [...] il Vecchio, dal 1516 al 1517 fu ambasciatore polacco presso l'imperatore Massimiliano. Fra le sue opere si ricordano: Carmen extemporarium de victoria insigni ex Moschis; De profectione Sigismundi I in Hungariam; Epithalamium reginae Bonae; De ...
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Uomo politico fiorentino (1370-1441), diede un impulso decisivo alla fortuna politica della sua famiglia, aderendo risolutamente al partito mediceo e favorendo Cosimo il Vecchio, di cui vide, negli ultimi [...] anni della sua vita, il definitivo trionfo. Tre volte gonfaloniere, moltissime volte ambasciatore, ottenne dall'imperatore Sigismondo, per sé e i suoi discendenti, il titolo di conte palatino (1416). ...
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ZABARELLA, Francesco
Enrico Carusi
Cardinale, nato a Piove di Sacco (Padova) il 10 agosto 1360, morto a Costanza il 26 settembre 1417, insigne canonista. Studiò letteratura e diritto a Padova, passò [...] i suoi alunni fiorentini va ricordato P. P. Vergerio il Vecchio, con cui mantenne costanti rapporti di amicizia; risalgono a quest' commissarî, d'accordo con Giovanni XXIII e il re dei Romani, Sigismondo, nel 1413 dopo i concilî di Pisa e Roma.
La sua ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] i più insigni educatori del tempo, da P. P. Vergerio il Vecchio a Guarino Guarini, che allevò una generazione intera di umanisti e fece ispirazione a quella che nella corte di Rimini incensava Sigismondo Malatesta per opera di Basinio Basini e del ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] pensioni. E. Q. trovò ricetto in casa del principe Sigismondo Chigi, che lo fece suo bibliotecario, dandogli ad assistente costretto, se voleva fare cosa degna (e in ciò il vecchio si rivelò chiaroveggente), a ricorrere al figlio già autore di ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] e profondo legame fra Rinascimento e Medioevo, fra le vecchie e le nuove generazioni. Una forma mentis che escludeva più tardi il cosiddetto Palazzo dei Diamanti, cominciato nel 1493 per Sigismondo d'Este, le chiese di S. Francesco (intorno al 1494) ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] suo padre, chiamato a impadronirsi dell'Ungheria contro il re Sigismondo. Ma, passato a Zara e occupatala, comprese la vanità datagli dall'antipapa. Ne derivarono nuova guerra fra le due vecchie fazioni e pur troppo, per il bisogno di danaro, la ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] nel suo Ribanje (Pesca, 1555) l'egloga pescatoria; a Ragusa Sigismondo Menze (1457-1527) e Giorgio Darsa (1461-1501) sono esclusivamente assodato, per es., che ogni ripetizione di un canto vecchio è, almeno parzialmente, una ricreazione di esso: nei ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Venceslao; Amedeo VIII di Savoia il ducato da Sigismondo nel 1416; Gian Francesco Gonzaga di Mantova il marchesato riunivano i dominî di Savoia e d'Acaia (1418) e la vecchia contea sabauda si trasformava in ducato (1416), mentre fra i torbidi ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] Polonia. - In Polonia vennero introdotti, nel Cinquecento, varî piatti italiani, importati da Bona Sforza, che andò sposa a Sigismondo il Vecchio; tra l'altro vi è molto usato il pomodoro (pomidor). Ma le varie dominazioni subite introdussero volta a ...
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