VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] ę dimostrata dal decorso stesso delle attuali vie a S. del vecchio centro. Il decorso s'ę adattato a quello delle antiche strade fu costruito il primo ponte. Poco dopo, nel 1595, Sigismondo III trasportò la sua residenza a Varsavia. E per quanto ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] di un portico e di un tempio di grandiose proporzioni. Vecchie cronache narrano di un teatro a anfiteatro nell'attuale Campo marzio le regine Elisabetta e Maria (1382-86), poi verso Sigismondo di Lussemburgo (13861402), indi verso Ladislao di Napoli ( ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] quella che dalla Russia settentrionale adduce a Varsavia. Il vecchio nucleo della città corrisponde al punto di confluenza della Wilejka San Casimiro presso la cattedrale, fondazione del re Sigismondo III. La chiesa di Santa Teresa dei carmelitani ...
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VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] suoi precettori il cav. Papacino d'Antoni e il barnabita Giacinto Sigismondo Gerdil, poi cardinale. Duca d'Aosta, il 25 aprile 1789 di rendersi conto dei mutamenti prodotti nel vecchio stato subalpino dalla bufera distruggitrice e fecondatrice ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] esito rimasero invece i suoi tentativi di indurre Sigismondo ad aderire al suo tanto vagheggiato progetto di lega pp. 33 ss., 126 ss.; per i rapporti con la Spagna, oltre al vecchio, già citato, R. de Hinojosa, Los despachos…, pp. 347-423, si veda ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Pio contro i Turchi e fti tra quelli che accompagnarono il vecchio papa ad Ancona, dove questi morì.
Essendosi "fatigato a la : si poté allora dire che "ingens orbis in urbe fuit" (v. Sigismondo dei Conti, Le storie de' suoi tempi, II, Roma 1883, p. ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] l'anagrafe gli fu d'aiuto. Il fatto che apparisse molto vecchio, quasi "habens unum pedem in fovea" (D. Girgensohn, volgere a proprio favore il conflitto che da tempo contrapponeva Sigismondo a Venezia, ma senza alcun risultato. La marginalità di ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] doveva la sua concreta esistenza alle pressioni esercitate da Sigismondo di Lussemburgo sul papa.
Uno dei problemi più infatti fece circolare nelle chiese la notizia della fine del vecchio scisma e la conseguente sottomissione a Roma di altre Chiese ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] dove regnò da sola fino al 1387, anno dell'incoronazione di Sigismondo di Lussemburgo, ch'ella aveva sposato), mentre la sorella Edvige in duomo, nonché tutti gli affreschi di S. Maria Donnaregina Vecchia) non può essere più antica del 1320 ca., una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] e lo stesso avvenisse per Rimini alla morte di Sigismondo Malatesta. Quando Malatesta Novello morì, l'oligarchia cesenate diffusione della prima edizione in volgare del Nuovo e del Vecchio Testamento, apparse a Venezia rispettivamente nel 1530 e 1532 ...
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