STANCARO, Francesco
Dorota Gregorowicz
Nacque a Mantova nel 1501, figlio di Michele, alfiere. Non si conosce l'identità della madre.
Ebbe un'educazione umanistica, in cui prestò particolare attenzione [...] riuscì a fuggire dal carcere vescovile.
Dopo la fuga, nonostante la pubblicazione del mandato d'arresto da parte di SigismondoAugusto (14 settembre 1550), Stancaro si rifugiò da Stadnicki a Dubieck, e in seguito da Mikołaj Oleśnicki a Pińczów. Nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] Caterina Jagellone e di Giovanni III re di Svezia, si afferma definitivamente (annullando quanto fatto da Bona Sforza e SigismondoAugusto per passare all’ereditarietà) il principio del sovrano eletto da tutta la nobiltà del Paese, convenuta in massa ...
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SALERNITANO, Tommaso Aniello
Ileana Del Bagno
– Nacque a Napoli il 7 marzo 1521 da Giovanni Antonio, scrivano di Cancelleria, e dalla sua prima moglie, Francina (Padiglione, 1857, p. 9). Fu il maggiore [...] dopo che alla regina di Polonia moribonda fu sottoposto un testamento da firmare che istituiva il figlio SigismondoAugusto erede universale di un patrimonio sostanzialmente svuotato dai legati. Specie contro il trasferimento alla Corona spagnola dei ...
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Uomo politico e umanista polacco (Skokówka 1542 - Zamość 1605); studiò alla Sorbona e a Strasburgo, ma determinanti nella sua formazione intellettuale furono gli anni trascorsi a Padova, dove studiò legge [...] De Senatu Romano) rettore della "universitas iuristarum". Segnalato dal senato di Venezia, divenne (1565) segretario del re Sigismondo II Augusto, e in breve tempo si pose a capo della szlachta, accettandone il duplice programma di controllo dell ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] Bona ad erede, il possesso dei feudi di Bari e di Rossano fu lungamente, ma vanamente conteso dai figli di lei, SigismondoAugusto, re di Polonia, e Caterina, moglie di Giovanni III di Svezia, che aveva sperato di ricondurre quella terra lontana alla ...
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JAGELLONIDI
Jan Dabrowski
. Dinastia che regnò in Polonia e Lituania (1386-1572), in Uugheria (1440-1444,1490-1526), e in Boemia (1471-1526). Ha per capostipite il re di Polonia e granduca di Lituania [...] 1493, morta nel 1557) ebbe:1. Isabella (nata nel 1519, morta nel 1559), moglie di Giovanni Zápolya, re d'Ungheria; 2. SigismondoAugusto, nato nel 1520, morto nel 1572, re di Polonia e granduca di Lituania (1548-1572) col quale si spense la famiglia ...
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ŁASKI, Jan
Jan Dabrowski
Riformatore polacco, nato a Łask nel 1499, morto l'8 gennaio 1568 a Pińczów. Figlio maggiore del palatino di Sieradz, Jarosław Ł., deve la sua educazione allo zio, arcivescovo [...] si adoperò per l'unificazione delle chiese polacche protestanti, procurando di ottenere l'appoggio del re SigismondoAugusto. Ciò gli riuscì soltanto nella Piccola Polonia, dove organizzò il protestantesimo lottando strenuamente col cattolicesimo. In ...
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GÓRNICKI, Łukasz
Roman POLLAK
Scrittore polacco, nato nel 1527 a Oświecim, morto a Cracovia nel 1603. È uno dei più eminenti rappresentanti della cultura italo-polacca del sec. XVI. Compiuti i primi [...] tardi, uno dei cortigiani alla corte del vescovo e cancelliere Maciejowski, per passare poi al servizio di re SigismondoAugusto che lo nominò suo segretario e bibliotecario. Ma la sua occupazione prediletta fu l'attività letteraria, basata su una ...
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TARNOWSKI, Jan
Condottiero polacco, nato nel 1488 a Wiewiórka presso Tarnów, ivi morto nel 1561. Discendente da una delle più illustri casate polacche - uno degli antenati si era distinto nelle lotte [...] , lo difese anche nel periodo torbido della ribellione del 1537; ma nel 1553, per ragioni sconosciute, si staccò da SigismondoAugusto e dopo qualche anno si ritirò nei suoi possedimenti a Wiewiórka. Colto e amante delle lettere, scrisse alcune opere ...
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KROMER, Marcin
Giovanni MAVER
Umanista e storiografo polacco, nato a Biecz presso Cracovia nel 1512, morto il 23 marzo 1589. Studiò a Cracovia e a Bologna, dove si laureò in giurisprudenza. Fu per qualche [...] tempo segretario di SigismondoAugusto, poi coadiutore del cardinale Osio e, morto questo (1579), vescovo di Varmia.
Combatté la dottrina luterana in quattro dialoghi, scritti dapprima in polacco (1551-54) e da lui stesso tradotti in latino (De falsa ...
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