Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] nella Villa «Le Volte», presso Siena, realizzata per SigismondoChigi (completata nel 1505), la cui famiglia lo avvicinò all rilievo delle rovine romane e la lettura di Vitruvio. Per A. Chigi realizzò a Roma, dal 1505 o 1506 al 1511, una villa- ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] al completamento degli affreschi del chiostro di Monteoliveto Maggiore, lasciati incompiuti da L. Signorelli. Per iniziativa di SigismondoChigi ottenne l'incarico di lavorare al soffitto della stanza della Segnatura in Vaticano (1508); dello stesso ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] committente nell'aprile del 1520.
La commissione fu confermata da un contratto stipulato il 10 febbr. 1521 con SigismondoChigi, fratello di Agostino, al quale seguirono alcuni pagamenti (ibid.). Ma i lavori dovettero proseguire con lentezza poiché ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] nell'abbellimento delle dimore ducali, il G. venne inviato a Roma nel 1523, occasione nella quale ebbe frequenti contatti con SigismondoChigi.
Nel palazzo di Pesaro il G. ripristinò gli appartamenti ducali, negli anni 1523-31 circa; inoltre gli sono ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] realizzazione della macchina pirotecnica Fucina di Vulcano, eseguita su disegno di Pietro Camporese e voluta dal principe SigismondoChigi per l’arrivo di Massimiliano d’Austria. Nel 1776 presentò un modellino, rifiutato, per il monumento funebre ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] dello stesso anno partecipava all'esecuzione della macchina pirotecnica disegnata dallo stesso architetto e voluta dal principe SigismondoChigi in onore di Massimiliano d'Austria, raffigurante la Fucina di Vulcano, con altri scultori tra cui V ...
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MARCHETTI, Francesco
Paolo Dalla Torre
Nacque a Presson di Monclassico, in Val di Sole, nel Trentino, nel 1641 da Giovanni; non è noto il nome della madre. Dalle opere rimaste si può supporre una formazione [...] Trento in più di un'occasione. Fra il 1673 e il 1676 dovette essere a Ferrara, dove ritrasse il cardinale legato SigismondoChigi, e per l'interessamento di quest'ultimo ottenne il titolo di cavaliere dello Speron d'oro. Alla fine del decennio fu ...
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GNOLI, Bartolomeo
Massimo Rossi
Figlio di Rinaldo e Catterina degli Alberti, veneziana, nacque nel 1607 a Ferrara, dove fu battezzato l'11 marzo.
Il 6 ag. 1630 venne eletto notaro d'argine (Ferrara, [...] Intrepidi.
Alberto morì a Napoli il 9 apr. 1677 (Archivio Gnoli, Miscellanea), dove si trovava al servizio del cardinale SigismondoChigi, già legato di Ferrara. Con Alberto si estinse la linea familiare degli Gnoli del Finale, iniziata con Tommaso I ...
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CARDELLI, Lorenzo
Paolo Venturoli
Figlio del "romano" Domenico, nacque intorno al 1733, essendo registrato di 61 anni al momento della morte. La prima notizia che lo riguarda è del 1766 quando è pagato [...] , dello zoccolo e delle due cornici ovali sulle porte del salone d'oro di palazzo Chigi a Roma, decorato tra il 1765 e il 1767 per le nozze di don SigismondoChigi con Maria Flaminia Odescalchi (G. Incisa della Rocchetta, in Boll. d'arte, VI [1926-27 ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] angeli. Di solito lo si identifica con il polittico che Fabio Chigi, nel 1625, vide nell'abbazia di S. Donato a Siena ; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 259-261; Sigismondo Tizio, Historiarum Senensium ab initio urbis Senarum usque ad annum MDXXVIII ...
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