Nacque a Digione il 30 giugno 1396, da Giovanni Senzapaura e da Margherita di Baviera. Intelligente, colto, laborioso, dotato di un senso politico molto fine, amava il fasto e la sua devozione non lo salvava [...] di negoziati condotti con Elisabetta di Görlitz, dal 1435 al 1441, doveva permettergli di aggiungere ai suoi possedimenti anche il Lussemburgo: di un grande successo. Abbandonato dal re di Francia, l'imperatore Sigismondo non poté sostenere la lotta. ...
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NORIMBERGA
H.P. Autenrieth
(ted. Nürnberg; Norenberc, Nurenberc nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale (Baviera), nella media Franconia, lungo il corso del fiume Pegnitz.Non si conosce [...] dopo la morte del sovrano il consiglio passò al partito dei Lussemburgo, per la precisione a Carlo IV, cui la città dovette imperatore Sigismondo (1433-1437) assegnò la custodia perpetua del tesoro imperiale alla città - dove rimase, prima di essere ...
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CASTALDO, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Figlio di Carlo e di Mariella de Raynaldo, nacque nel 1493 nel borgo di Cesinola, presso Cava dei Tirreni. Nel 1515 si trasferì a Napoli, dove si arruolò [...] con Guglielino di Fúrstenberg, il C. prendeva parte nel 1544 alla campagna per la riconquista del Lussemburgo e poi, appoggio turco, il principato di Transilvania al figlio dello Szapolyai, Giovanni Sigismondo, assumendosi la tutela del giovanissimo ...
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MARIA d'Enghien, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel 1369 da Giovanni, conte di Lecce, e da Sancia Del Balzo. Dopo la morte senza eredi del fratello maggiore Pietro, tra il 28 marzo e il [...] perché – a parte suo nipote Pietro d’Enghien-Lussemburgo, conte di Conversano, dove sua nonna Giovanna Sanseverino esercitava la avversari di Ladislao – come re Sigismondo d’Ungheria, o re Martino I d’Aragona re di Sicilia, suocero di Luigi II ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Germania versa nel caos politico per le contrapposizioni tra principi e città, mentre [...] dello zio Sigismondo, aggiunge anche il Tirolo. Nel 1499 deve però firmare la pace definitiva che sancisce l’indipendenza politica della Svizzera. Aspira alla Boemia e all’Ungheria, già da tempo terreno di scontro prima con i Lussemburgo, poi coi ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] il fratello Sigismondo gli cedette il titolo imperiale, ereditato dal padre.
Vita e attività
Nato dal terzo matrimonio di Carlo IV, che (1376) gli procurò l'incoronazione a re di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo (V ...
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SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] gran fiore per la Slesia, solo temporaneamente turbata da orde di fanatici (valdesi, flagellanti, ecc.). La situazione mutò in peggio sotto i due ultimi Lussemburgo, Venceslao (1378-1419) e Sigismondo (1419-37). L'autorità reale si fece sentire meno ...
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GIOVANNI Senzapaura, duca di Borgogna
François L. Ganshof.
Nato il 28 mag. gio 1371 a Digione, succedette nel 1404 a suo padre, Filippo l'Ardito, nella dignità di duca di Borgogna e nel 1405 a sua madre, [...] , quando, dopo aver sposato Elisabetta di Görlitz e aver acquistato il Lussemburgo (1409-1411), s'era trovato contro l'antico partito orleanista del Lussemburgo, passato ora al servizio del nuovo re dei Romani, Sigismondo. Morto Antonio, egli dovette ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Bembo. Nello stesso 1525 la morte del card. Sigismondo sembrò avvicinare la sua nomina a cardinale, ipotizzata sin dell'agosto 1544 e la pace di Crépy, seguiti alle brillanti vittorie di Ferrante Gonzaga nel Lussemburgo e in Francia, allontanarono i ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] , colpevoli i nipoti Ludovico e Sigismondo Malvezzi, e la successiva condanna di Ludovico per lesa maestà provocarono infatti , Lussemburgo, in difficoltà di salute e di denaro visto lo stato pessimo delle finanze spagnole, alla ricerca di accordi ...
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