Figlio (m. 1418) di Radu I, salì al trono nel 1386 e per i suoi vasti possessi, che si estendevano dai Carpazî fino al Mar Nero, fu continuamente in guerra con i Turchi. Partecipò alla crociata diSigismondo [...] diLussemburgo che finì col disastro di Nicopoli (1396); dopo la sconfitta dei cristiani la Valacchia vide la propria indipendenza fortemente limitata dagli Ottomani. Solo la sconfitta subita ad Angora dai Turchi per opera dei Mongoli (1402) e le ...
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Uomo politico boemo (n. 1403 - m. Krumlov 1462); fin dalla giovinezza fu avversario degli hussiti e partigiano dell'imperatore SigismondodiLussemburgo. Dopo la morte di questo (1437) fu, con Meinhard [...] von Neuhaus, capo del partito asburgico e luogotenente del nuovo re Alberto II d'Austria. Morto anche Alberto (1439), fu indeciso sostenitore del figlio Ladislao; più tardi non si schierò nelle lotte fra ...
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Gran voivoda di Bosnia (m. 1416). Salito al trono nel 1380, sin dall'inizio dovette muoversi fra i due pretendenti al trono di Ungheria, SigismondodiLussemburgo e Ladislao d'Angiò-Durazzo, e in un primo [...] tempo si appoggiò a quest'ultimo, ottenendo (1391) l'investitura a bano di Croazia e Dalmazia. Combatté poi contro i Serbi e contro i Turchi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] fra le due ‘obbedienze’ (che divennero tre con l’elezione di Alessandro V al concilio di Pisa, 1409), finché l’imperatore SigismondodiLussemburgo impose la convocazione del Concilio di Costanza (1414-18) che, infine, pose fine allo scisma con ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] la cerimonia del bacio del piede papale a cui si era sottoposto il «dragone Sigismondo», l’imperatore SigismondodiLussemburgo, nel 1415, nel corso del concilio di Costanza. L’episodio non era il più celebre tra quelli che nella storia avevano ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] L. con la forza, il papa non era disposto a concludere la pace con il re di Napoli. Giovanni XXIII ripose invece le sue speranze in SigismondodiLussemburgo, che il 21 luglio 1411 era stato eletto re dei Romani e che già nel 1410 aveva mostrato ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] del 1414 l'E. si trovò a Zara, chiamato al comando di una condotta di 20 lance ai servizi della Repubblica, impegnata nella guerra contro SigismondodiLussemburgo, re di Ungheria, intenzionato a strappare ai Veneziani la città a lungo contesa. Ma ...
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DOCCI, Tommaso (Thomas Docii, Decii, Doctius)
Paolo Nardi
Nacque da Doccio di Abate, quasi certamente nel 1401 e forse in Siena. La data di nascita si deduce da quella di morte, avvenuta nell'ottobre [...] eventi importanti come l'arrivo in Toscana attraverso Pontremoli del re dei Romani SigismondodiLussemburgo, diretto a Roma per esservi incoronato imperatore dal papa. Rientrato a Siena, il D., che già nel febbraio era stato estratto tra i priori ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] divenne una delle figure dominanti nel regime mediceo. Nel 1416 fu creato conte palatino da SigismondodiLussemburgo re dei Romani.
Nonna del G. era Costanza di Leonardo Strozzi e in gioventù il G. aveva partecipato alle riunioni degli umanisti che ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] da Pandolfo (III). Un'ulteriore legittimazione del loro ruolo venne dall'imperatore SigismondodiLussemburgo, quando a Rimini nell'ottobre 1433, nel viaggio di ritorno da Roma, nominò conti palatini i due fratelli, alla presenza delle personalità ...
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