ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] , dove nel 1518 si addottorò in diritto civile e canonico. Concluso il matrimonio di Bona con SigismondoI Jagellone (1518), egli seguì la regina in Polonia, in qualità di segretario o cancelliere.
Iscrittosi alla facoltà giuridica dell'università ...
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GIORDANO, Fabio
Piero Doria
Di nobile e antica famiglia originaria di Venafro (Isernia), nacque a Napoli nel 1539 da Magno Antonio (Minieri Riccio, p. 151), o Fabio (Fusco, p. 13), e da Laura De Anna [...] tutti a Napoli per i tipi di G. Cacchi. Il primo, Proteus, del 1571, tratta della battaglia di Lepanto ed è dedicato al epigrammi, due dei quali in latino, in memoria diSigismondo II re diPolonia, editi a Napoli dal Cacchi nel 1576. Pubblicò ...
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ANTONIO da Fiesole (Antonius Fesulanus, Antonius Fesulanus Florentinus, Antonius Florentinus, Antonius Italus, ecc.)
Helena e Stefan Kozakiewicz
Lapicida, attivo a Cracovia nella prima metà del sec. [...] , contribuendo così alla diffusione in Polonia dello stile rinascimentale di provenienza italiana. Morì a Cracovia nel 1542.
Fonti e Bibl.: Varsavia, Archivio Centrale degli Atti Antichi, Conti della casa Reale diSigismondoI; A. Chmiel, Wawel, II ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] Polonia, fu segretario e medico dello zio sino alla morte di questo, e nel 1512 si trasferì a Frauenburg ove proseguì le ricerche astronomiche e si distinse come amministratore dei beni del Capitolo, specie durante la guerra di re Sigismondo contro i ...
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Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] diSigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte alla corona) nella città natale. Incaricato dii contadini, legati progressivamente alla gleba con le nuove forme di conduzione agricola che si andavano sviluppando in Polonia; ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] superata anche dalla Polonia, data la media di vassallaggio col sultano: il regno di Vidin, in cui regnava Ivan Sracimir. Questi fece di tutto per rimanere in buoni rapporti con Bāyezīd I; ma in seguito alla sconfitta del re d'Ungheria Sigismondo ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] segg.; J Morquardt, La vie privée des Romains, I, trad. di V. Henry, Parigi 1982, p. 96 segg di studiare, desumendoli dall'esperienza del Crisolora. Al modello di Guarino si uniforma Enza Silvio Piccolomini nella lettera al duca Sigismondo la Polonia. ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] Nel 1391, il principe di Valacchia divenne loro tributario; e re Sigismondo d'Ungheria, accorso con i guerrieri crociati in aiuto Venezia e la Polonia, a cui pure erano arrise alcune possibilità, vennero presto messe fuori di combattimento. Su questo ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] , decidendo col suo intervento della sconfitta dei crociati diSigismondodi Lussemburgo, una terza nel 1398 contro la Bosnia, Sanguinose gare di partito, colpi di stato, congiure di palazzo, tutti i più antipatici espedienti di governo di cui nei ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] di quello esercitato da Lutero.
In Polonia gli esordì erano stati brillanti. Sin dal 1549 Calvino s'era posto in relazione diretta con Sigismondo E. Marcks, Gaspard von Coligny, Berlino 1899.
Per i Paesi Bassi: H. Pirenne, Histoire de Belgique, III ...
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