BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] ricorrere alla forza per farla accettare: così in Polonia, dove invece Antonio Strozzi dovette rinunziarvi, sebbene contro i ribelli fossero stati minacciati la scomunica e l'intervento diSigismondo III.
Il 10 giugno 1628, compiuto il periodo ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] più importante del Rinascimento maturo in Polonia. Anche il panneggio è privo di morbidezza, increspandosi in piccole pieghe comprovato, fra l'altro, dal suo modo ostentato di firmare i sepolcri di Poznań, indicando perfino il suo indirizzo esatto. ...
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OSCULATI, Giulio
Aleksandra Patalas
– Cantante e compositore nato a Lodi nella seconda metà del secolo XVI.
L’origine lodigiana risulta dai frontespizi dei tre libri di musica da lui pubblicati. Non [...] anche come compositore, alla stregua di altri italiani impiegati in Polonia all’epoca diSigismondo III: tra gli altri, Pacelli mottetto policorale con l’Alleluia a mo’ di ritornello, i brani presentano un tessuto continuo (durchkomponiert); e ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] di Vienna dall'assedio turco (Per la importantissima vittoria dell'armi christiane di Germania, e Polonia contro li Turchi cacciati dall'assedio di , coll. 54-56; A. Montanari, Gli uomini illustri di Faenza, I, 2, Faenza 1883, pp. 89-91; A. Messeri ...
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MUTIIS, Bartolomeo de, conte di Cesana
Paolo Da Col
MUTIIS (de Motij, de Montij, de Mutijs, de Mutis, Demutis, Muzzi, Mozzi), Bartolomeo de, conte di Cesana. – Nulla si conosce della sua nascita (che [...] sorella di Ferdinando, l’arciduchessa Costanza, nel viaggio in Polonia per sposare il re Sigismondo III Werden der barocken Musikkultur, in Musikgeschichte Österreichs, I: Von den Anfängen zum Barock, a cura di R. Flotzinger - G. Gruber, Wien-Köln ...
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CHIARINI, Michele
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 27 sett. 1805 da agiata famiglia. Apprese i primi rudimenti del disegno alla locale scuola comunale dove insegnava G. Zauli. Allievo di P. [...] i patrioti romani). Rientrato a Faenza, partecipò come figurista alla decorazione della chiesa delle domenicane di Fognano insieme con il quadraturista G. Bertolani. In collaborazione con A. Liverani lavorò in S. Sigismondo , per la Polonia, dove in ...
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BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] Polonia il fratello Giovanni, che già da due anni si trovava a Varsavia. In base alla documentazione si può ritenere che i due fratelli svolgessero una vera attività di rimontò (1808-10) il monumento a Sigismondo III (una colonna in granito alta, ...
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BANDINELLI, Roberto
Stanislawa Panków
Nacque a Firenze da Michelangelo, figlio di Bartolomeo, detto Baccio, il noto scultore fiorentino. Nel 1617 lasciò Firenze e nella primavera del 1618 si stabilì [...] di costruire un grande palazzo ove organizzò la posta cittadina.
Il 12 marzo 1629 ottenne dal re Sigismondoi borghesi con la sua violenza e il suo disprezzo verso i diritti municipali. Il B., nel 1639 circa, aveva intenzione di lasciare la Polonia ...
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ALCIATI DELLA MOTTA, Giovanni Paolo
Domenico Sella
Nato a Savigliano (Saluzzo) da nobile famiglia intorno al 1515-20, abbracciò da giovane la carriera delle armi. Venuto a contatto con un gruppo di [...] Polonia (1562).Qui egli riprese la propaganda e strinse rapporti col compatriota Prospero Provana; ma incontrò molti sospetti sia da parte dei calvinisti polacchi ammoniti da Calvino, sia da parte del re Sigismondodi Parczew espelleva i riformati ...
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Figlio (Buda 1540 - Alba Iulia 1571) di Giovanni I Szapolyai e di Isabella diPolonia, alla morte del padre (1540) aveva pochi mesi e poiché, secondo il trattato di Varadino (1538), l'Ungheria doveva passare [...] a Ferdinando d'Austria, Isabella si pose sotto la protezione di Solimano il Magnifico. Così la Transilvania rimase a G. S. col titolo di voivoda ed egli fu poi sempre dipendente dalla Turchia o dall'Austria. Con lui si estinse la dinastia degli ...
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