CASTIGLIONE (de Castilliono, de Casteleone, Castiglioni), Branda da
Dieter Girgensohn
Nacque nella città di Milano, molto probabilmente poco prima del 1360, da Maffeo, o Maffiolo, e da Lucrezia Porro. [...] .
Negli anni successivi il C. appare uno dei personaggi più influenti della Curia. Oltre al duca di Milano, anche i re diPolonia e d'Inghilterra, il re Sigismondo e il duca Alberto V d'Austria (più tardi re dei Romani), lo consideravano il loro ...
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LIPPOMANO, Girolamo
Giuseppe Gullino
Terzogenito del patrizio Giovanni di Girolamo e di Chiara Gussoni di Andrea, nacque a Venezia il 13 apr. 1538.
Dopo il fallimento del banco dell'omonimo nonno del [...] fa, stanno del continuo nudi là sotto" (Relazione diPolonia, p. 276).
A leggerne i dispacci, par di capire che il L. sia rimasto piacevolmente travolto dall'ostentazione di magnificenza che accompagnò i primi mesi del nuovo regno, segnati da feste ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] con i Turchi e promise sussidi pontifici e imperiali. Poco dopo entrò in conflitto con la banca dei Fugger che faceva difficoltà per versare il sussidio pontificio di 40.000 ducati. Nel giugno del 1524 si recò alla corte del re SigismondodiPolonia ...
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PARIGI
Annamaria Negro Spina
– Famiglia di architetti e scenografi originaria di Prato e attiva a Firenze tra il XVI secolo e la metà del successivo. Giunti in data imprecisata nella capitale del Ducato [...] SigismondodiPolonia, in una sala della villa di Poggio Imperiale, fu rappresentata La Liberazione di Ruggiero 231, n. 202; D. Lamberini, I Parigi: una famiglia di artisti pratesi alla corte medicea, in Prato e i Medici nel ’500: società e cultura ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] Ladislao II Jagellone, re di Boemia e d'Ungheria e figlio di Casimiro IV diPolonia, aveva designato il dotrienicano SigismondoI e la regina Bona Sforza per chiedere il loro intervento a favore di Laski (liberato solo mesi più tardi, poco prima di ...
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BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] successo. Anche se all'inizio del 1433, per intervento diSigismondo, re dei Romani, che desiderava mantenersi in buoni rapporti diPolonia per l'eredìtà del regno di Boemia. Il 4 ottobre gli furono conferiti i pieni poteri per le trattative.
I ...
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CICALA, Battista
Giovanni Nuti
Nato, probabilmente a Genova, da Bartolomeo, del ramo degli Scarsi, nell'anno 1407 fece parte del Collegio dei giudici e. dei Consiglio degli anziani della Repubblica [...] di Bamberga e l'abate di Münchberg.
Fattisi più stretti i rapporti tra il duca di Milano e Sigismondo, di edificare una, casa a Firenze; fatto cavaliere, ottenne anche il privilegio di poter fregiare il suo stemma con l'aquila bianca diPolonia ...
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LIPPOMANO, Luigi (Aloisio, Alvise)
Alexander Koller
Nacque a Venezia nel 1496, figlio illegittimo del banchiere veneziano Bartolomeo, unitosi in matrimonio nel 1488 con Orsa Giustinian. La madre probabilmente [...] sub utraque specie, matrimonio per i sacerdoti e convocazione di un concilio nazionale). Il nunzio fu invece sostenuto da parte dell'episcopato, soprattutto da Nicolao Dzierzgowski, arcivescovo di Gniezno e primate diPolonia, e da Stanislao Osio ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] una tomba per sé da aggiungere a quella del padre, SigismondoI il Vecchio, nella sontuosa cappella reale della cattedrale di Wawel a Cracovia. Tuttavia, anche per la scomparsa, di lì a poco, dello stesso Padovano, il lavoro non fu mai eseguito. Nel ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] annui.
Ma le basi della sua fortuna economica furono poste in Polonia, dove si trasferì al seguito del Báthory nel '76, per restarvi fino alla morte. Si preoccupò immediatamente di tutelare i suoi interessi in patria, facendo procura ad uno dei suoi ...
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