VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] principe Sigismondo Chigi, che lo fece suo bibliotecario, dandogli ad assistente il giovane il museo Pio Clementino, fu costretto, se voleva fare cosa degna (e in ciò ilvecchio Roma, fuggì con la moglie e i figli in Francia, dove doveva rimanere ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] vecchia città. Il campanile del duomo, che si vuole attribuire all'Alberti, il palazzo di Ludovico il Moro e quello di Schifanoia, più tardi il cosiddetto Palazzo dei Diamanti, cominciato nel 1493 per Sigismondo rispondenze tra i fini e i modi dell' ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] ilvecchio re chiuse dolorosamente la vita (13 gennaio 1343)
Per Giovanna I (1343-1381) e per la giovane coppia, assunse allora il baliato del regno un cardinal legato. Era il a impadronirsi dell'Ungheria contro il re Sigismondo. Ma, passato a Zara e ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] Sforza, gli sfuggì di mano e finì con l'imporre i proprî interessi anziché servire agli altrui. Quando nel 1423 cominciò a intervenire in Romagna minacciando la Toscana, si ricostituì ilvecchio fronte, a capo Firenze e Venezia, e dietro di esse ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] cibi, cosicché i buongustai ne fanno un uso moderato.
Polonia. - In Polonia vennero introdotti, nel Cinquecento, varî piatti italiani, importati da Bona Sforza, che andò sposa a SigismondoilVecchio; tra l'altro vi è molto usato il pomodoro (pomidor ...
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GUSTAVO II ADOLFO re di Svezia
Sture BOLIN
Pompilio SCHIARINI
Nato il 9 dicembre 1594, primogenito del duca Carlo di Södermanland (più tardi re Carlo IX) e della sua seconda moglie Cristina di Holstein, [...] , e nominò zar un figlio di Sigismondo, Ladislao. Il partito avverso cercò aiuto presso il nemico della Polonia, cioè presso la vecchio creò un vero consiglio della Corona, i cui primi membri erano rappresentanti di varî rami del governo centrale. Il ...
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FUGGER
Gino Luzzatto
. Nella fioritura di numerose e potenti famiglie di mercanti-industriali banchieri, che si manifesta nelle città dell'Alta Germania, e principalmente in Augusta, fra la metà del [...] della famiglia a Graben.
Il secondogenito Jakob I, o Jakob ilVecchio, è considerato come il fondatore della casa commerciale, strettamente collegati fra loro. Sono i prestiti fatti agli Asburgo, dapprima all'arciduca Sigismondo e poi a Massimiliano, ...
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MELANI
Romolo Giraldi
. Musicisti del sec. XVII, nati tutti a Pistoia, da Domenico di Santi M. campanaio di quel duomo.
Iacopo, nato il 6 luglio 1623 e morto a Pistoia il 19 agosto 1676, è il primogenito [...] Moniglia: Il Pazzo per forza, comica, carnevale 1658; IlVecchio balordo, anno imprecisato e la seconda nel 1698. I libretti di queste ultime tre opere, servizio dell'arciduca Sigismondo d'Austria. Due anni dopo è a Parigi, ove, il 22 novembre ...
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PROCACCINI
Carlo Gamba
. Famiglia bolognese di pittori. Ercole ilVecchio, suo capostipite, nato a Bologna nel 1515, morto a Milano il 5 gennaio 1595, fu scolaro di Prospero Fontana, risentì del Correggio; [...] Monte, in S. Agostino, ecc. Dopo il 1585 si trasferì a Milano, ove diresse una nella Certosa di Pavia, e Francesco Sigismondo, nato forse a Bologna nel 1548 . C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1844, I; A. Venturi, Storia dell'arte ital., IX ...
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RENATO I d'Angiò, detto il Buono, duca di Lorena
Giuseppe Paladino
Re di Napoli e di Gerusalemme, duca di Lorena e di Bar, conte di Provenza, secondogenito di Luigi II d'Angiò e di Iolanda d'Aragona, [...] Sigismondo (Basilea, 24 aprile 1434), ma dovette ricostituirsi prigioniero a Digione (i° marzo 1435). Alla morte di Luigi III, suo fratello, assunse i alla corona di Francia anche la Provenza, e ilvecchio re lasciò fare. Di carattere romantico e ...
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