BONATTO, Bartolomeo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella prima metà del secolo XV da Matteo di Bartolomeo. Entrato al servizio del marchese Ludovico Gonzaga, ne divenne uno dei [...] ancora i vent'anni. Un'aperta disposizione ad appoggiare il desiderio mantovano mostrò solo il cardinale Niccolò da Cusa, vecchio amico del duca Sigismondo del Tirolo inviso alla Curia e rischiava per questo atteggiamento di perdere il vescovato. ...
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FABRI (Fabbri), Giovan Paolo (Paulo)
Giovanna Romei
Nacque a Cividale del Friuli (prov. Udine) nel 1567: la data si deve al Bartoli e viene generalmente accettata. D'altronde il F. si dice quarantaseienne [...] i suoi vagabondaggi d'attore, tra Ferrara, Firenze e il Piceno: di un matrimonio pare non felice gli rimase soltanto il figlio Sigismondo '" di teatro.
Le ultime notizie collocano il F., "già vecchio e probabilmente dalla sua professione ridotto a ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] 'autore.
Non riscosse maggior successo il C. tra i contemporanei con i suoi studi di storia faentina, 1909, pp. 593, 602 s.; P. Zama, Indice e cronol. dei notai del vecchio archivio notarile faentino (1367-1880), Faenza 1925, p. 11; L. Thorndike, A ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] il 13 dicembre dello stesso anno.
Nel 1571 aveva dipinto Lafucina di Vulcano per uno degli sportelli dello studiolo di Francesco I nel Palazzo Vecchio fu recitata in casa di Sigismondo de' Rossi conte di Sansecondo il 6 febbraio dello stesso anno. ...
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ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] Ordine fu ministro generale, morì assai vecchio, poco prima del 1569, a dall'aristotelismo i praeambula fidei.
Ma poiché l'esaltazione che il Pico aveva fatto Bologna, Parma 1894, pp. 204-207; Sigismondo da Venezia, Biografia serafica,Venezia 1896, p ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla Zecca, in collaborazione con il p. Giuseppe de Vita, tra il 1756 e il 1770; il 277; G. Sigismondo, Descr. della III serie, I (1961), pp ...
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BOSCHETTI, Baldassarre
Gaspare De Caro
Primogenito di Cesario e di Violante di Gianfilippo Sertorio, nacque a Modena il 20 febbr. 1542. Crebbe, come i suoi fratelli Luigi e Paolo Emilio, sotto la protezione [...] II d'Este, duca di Ferrara. Tornato in Italia, il B. si arruolò nel giugno del 1565 nel tercio spagnolo comandato da Sigismondo Cauzzi Gonzaga, destinato a soccorrere Malta contro i Turchi, ma poi, temendosi una minaccia ottomana contro le coste ...
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ALFEI, Bartolomeo
Maria Leuzzi
Nacque ad Appignano, presso Macerata, intorno al 1460. Si avviò alla professione notarile ed all'insegnamento della letteratura. Insegnava ad Ancona già nel 1500 presso [...] i comuni interessi pedagogici, dell'Aquilano e del Tebaldeo; mentre nel 1511 conosceva Sigismondo visitò frequentemente Appignano. Morì assai vecchio intorno al 1557 ad Ancona. vera e propria, dallo Spadolini. Il Peruzzi inoltre, scrivendo nel 1835, ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] Vecchio trovano posto, sull'altare, il dipinto raffigurante S. Stanislao ed i martiri giapponesi e, ai lati, i -A. Profeta-F. P. Macchia, pp. 847, 1109, 1372; G. Sigismondo, Descriz. ... di Napoli…, I, Napoli 1788, p. 231; II, ibid. 1789, pp. 53, 198 ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] abbastanza presto giacché il Vasari (III, p. 344) lo indica fra i "concorrenti" di Benedetto da Maiano, più vecchio di lui di costruzione del palazzo, che è rimasto incompiuto, di re Sigismondo, con le porte in bronzo raffiguranti le Fatiche di ...
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