Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] fu più radicale. Tutti i membri della congregazione, ampiamente compromessi con ilvecchio regime, furono infatti sostituiti. Tironi, tra gli altri, Pietro Vio, Antonio Frauner, Sigismondo Blumenthal, Angelo Rosada, Pietro Ferrari(131).
Due mesi ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] nel 1450 Sigismondo Policastro è chiamato a Venezia per curare il doge Foscari. Verso la fine del '400 i medici di propositioni di Galeno mandate a memoria, che non volete credere a vecchi, li quali con tante fatiche e con tante speranze si sono ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] costantiense convocata dall’imperatore Sigismondo, di uno sviluppo per il dissolvimento delle antiche vedute, inevitabilmente dava luogo alla delegittimazione in tempi brevi di quelle istituzioni, a cominciare dal vecchioil papato di Francesco I; il ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] dell'imperatore Sigismondo si raggiunse un accordo e il 24 aprile i tre presidenti designati Zicari, Il più antico codice di lettere di P. Paolo Vergerio ilVecchio, in Studia Oliveriana, II (1954), p. 37; P. Sambin, Cristoforo Barzizza e i suoi ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] , il cardinale Pierre de Foix ilVecchio, Sigismondo d'Austria. Nella discussione sull'estradizione del ribelle Jamometić, il pp. 146, 158, 537; Legaciones y nunciaturas en España de 1466 a 1521, I, 1466-1486, a cura di J.F. Alonso, Roma 1963, pp. 414 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] imperatore Sigismondo, con pieni poteri circa la decisione del tempo e del luogo per un nuovo Concilio con il quale ilVecchio, che darà di lui giudizi assai lusinghieri (cfr. Epistolario di Pier Paolo Vigerio, a cura di L. Smith, 1934, pp. 362-78).
I ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] il 6 dicembre si celebrarono per procura le nozze di Bona con SigismondoI Jagellone, re di Polonia, in seguito alle quali, nel 1518, ella raggiunse il un modello di nobiltà non più legato al vecchio primato ‘naturale’ delle origini e della ricchezza ...
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MATTEO D'AFFLITTO
GGiancarlo Vallone
Nacque a Napoli, com'egli stesso dichiara più volte nelle sue opere, da Marino, di celebre famiglia originaria di Scala, sulla costiera amalfitana. Il ramo cui appartenne [...] di Antonio Capece (Sigismondo Loffredo, Bartolomeo nel conflitto tra papa e imperatore; ilvecchio guelfo non ha dubbi (e non li XII. B. 62 (postille di C. Minieri Riccio a E. D'Afflitto, vol. I), post p. 124; ms. XV. C. 27, in partic. cc. 78r, ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] come il padre e i fratelli, ai Carraresi con cui era strettamente imparentato (sua zia Fina era moglie di Francesco ilVecchio), parte delle truppe ungheresi di Pippo Spano, inviate da Sigismondo d'Ungheria (imperatore dal 30 settembre di quell'anno) ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] certamente allievo di Lapo da Castiglionchio ilVecchio -, il B. è dato dal Martines alla richiesta dell'imperatore Sigismondo di arbitrare le trattative pp. 1, 10 s., 13; S. Ammirato, Istorie fiorentine, I, 2, Firenze 1647, pp. 943 ss., 969; G. M. ...
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