CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] importanza per la politica milanese, i rapporti cioè con il re dei Romani. Il 25 novembre il C. incoronò Sigismondo nel duomo di Milano con la corona di ferro. Quando il re lasciò Milano il 17 dicembre era ovvio che il C. lo accompagnasse fino a ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] dell'imperatore Sigismondo si raggiunse un accordo e il 24 aprile i tre presidenti designati Zicari, Il più antico codice di lettere di P. Paolo Vergerio ilVecchio, in Studia Oliveriana, II (1954), p. 37; P. Sambin, Cristoforo Barzizza e i suoi ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] principi tedeschi e in primo luogo il principe elettore Giovanni Sigismondo di Brandeburgo. Nonostante la decisione dell ilvecchio e malandato B., decano del sacro collegio, cardinale prenestino, fu per un momento, sostenuto dalla Francia, tra i ...
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BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] di insolvenza, scomunicare e arrestare perfino i vescovi e confiscarne i beni, mantenendo così in vigore sostanzialmente tutto ilvecchio sistema fiscale. Doveva rimettere le somme esatte alla Camera apostolica il più rapidamente possibile a mezzo ...
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EMILIANI (Miani), Pietro
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1362 da Giovanni Miani, del ramo di S. Cassiano, e da Fiordelise Barbarigo.
Pur nell'assenza di notizie certe sulla prima parte della sua vita, [...] i tentativi di scalzarne la signoria veneziana, favoriti da Sigismondo d'Ungheria: ciò oltretutto testimonia il dell'Emiliani.
Continuavano intanto i rapporti con importanti umanisti (oltre ai già citati, Z. Trevisan ilVecchio, p. P. Vergerio, ...
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BELLONI, Ottobono
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Appartenente a una fainiglia originaria di Valenza in Piemonte, nacque a Moncalieri, in data imprecisata, nella seconda metà del sec. XIV, da Paolo. Studiò a Pavia dove il 24 nov. [...] in Italia di Sigismondo, il B. trovò modo di riprendere i contatti con la sua vecchio papa, come si può desumere da alcuni provvedimenti -adottati dal concilio nei suoi confronti.
Col passare degli anni la sua salute andò sempre peggiorando. Verso il ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] il suo interessamento per i progressi della Controriforma in Polonia, senza esito rimasero invece i suoi tentativi di indurre Sigismondo specie pp. 33 ss., 126 ss.; per i rapporti con la Spagna, oltre al vecchio, già citato, R. de Hinojosa, Los ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] il cardinale senese era infatti vecchio e malandato, quindi un ottimo candidato di transizione. I primi abboccamenti tra i (1903), pp. 102-138; Id., La vita e l’opera di Sigismondo Tizio, 1458-1528, Siena 1903; G. Marini, Degli archiatrii pontificii, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] morte di Sigismondo Malatesta. Quando Malatesta Novello morì, l'oligarchia cesenate decise di rispettare il trattato e nel Vecchio e Nuovo Testamento cui i fedeli possono attingere senza intermediari. Erano conseguentemente negati sia il ruolo ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] Annunziata dove, "in un vecchio vestito di rosso, che viene I palazzi di Firenze...,Firenze 1972, I, pp. 178, 340; II, pp. 611 fig. 493, 613; A. Archi-N. Piccinini, Faenza com'era,Faenza 1973, pp. 37, 88, 127; E. Casalini, Il monumento di Sigismondo ...
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