FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] da Vercelli. Nel dedicare la propria opera al duca Alfonso I d'Este, il F. si dichiara professore delle arti matematiche; e in tempo, mentre nel vecchio astrologo con l'astrolabio al centro della scena sarà probabilmente da identificare il F. stesso. ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] architettura civile.
Il nuovo palazzo reale (palazzo vecchio), realizzato tra il 1552 e il 1565 su 617; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, I, Parma 1781, p. 310; G. Sigismondo, Descrizione della città di Napoli e suoi borghi, II, ...
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DELLA CORNA, Antonio
Marco Tanzi
Figlio di Giorgio, probabilmente identificabile con il pittore ricordato in un documento del 1472, e di Francesca de Ho, fu fratello di Luca, pittore di una certa fama, [...] . Michele Vecchio), apprendiamo che il D. doveva rifarsi ad un'altra ancona in S. Ippolito. Il 1482 è , A History of painting in North Italy, a cura di T. Borenius, London1912, I, p. 103; III, pp. 332 s.; C.Bonetti, Due opere sconosciute di ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] Vecchio e restaurarono la scalinata di S. Miniato. Nel 1452 Maso accettò da Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, l'incarico di fondere le grate per l'omonima cappella nel Tempio malatestiano; a G. spettò, l'anno successivo, il , per i riquadri del ...
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CASINI
Anchise Tempestini
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Famiglia di artisti fiorentini la cui attività si svolge dalla seconda metà del sec. XVI ai primi decenni del secolo successivo.
Dei due figli di Giovanni Battista di Matteo, [...] il 13 dicembre dello stesso anno.
Nel 1571 aveva dipinto Lafucina di Vulcano per uno degli sportelli dello studiolo di Francesco I nel Palazzo Vecchio fu recitata in casa di Sigismondo de' Rossi conte di Sansecondo il 6 febbraio dello stesso anno. ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] il progetto per l'altare maggiore del Gesù Vecchio; il completamento della parte absidale di S. Agostino alla Zecca, in collaborazione con il p. Giuseppe de Vita, tra il 1756 e il 1770; il 277; G. Sigismondo, Descr. della III serie, I (1961), pp ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] Vecchio trovano posto, sull'altare, il dipinto raffigurante S. Stanislao ed i martiri giapponesi e, ai lati, i -A. Profeta-F. P. Macchia, pp. 847, 1109, 1372; G. Sigismondo, Descriz. ... di Napoli…, I, Napoli 1788, p. 231; II, ibid. 1789, pp. 53, 198 ...
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CELLINI, Baccio (Bartolomeo)
Ladislas Gerevich
Figlio di Andrea e fratello di Giovanni (padre di Benvenuto) nacque a Firenze intorno al 1447, dato che nella portata al catasto del padre nel 1487 risulta [...] abbastanza presto giacché il Vasari (III, p. 344) lo indica fra i "concorrenti" di Benedetto da Maiano, più vecchio di lui di costruzione del palazzo, che è rimasto incompiuto, di re Sigismondo, con le porte in bronzo raffiguranti le Fatiche di ...
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