COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] tra il 1506 e il 1507, in base alla lastra tombale terragna murata ai suoi piedi, è la statua di S. Sigismondo, in terracotta policroma, nella cappella Vescovi della chiesa del Carmine. Contemporanea è la tomba, ornata da un bassorilievo, del rettore ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] di Candia tra il 1411 ed il 1413) gli spianò finalmente la strada, tanto più che il riacutizzarsi del conflitto con Sigismondo di Lussemburgo per il possesso della Dalmazia e del Friuli significò per il giovane F. buone possibilità di far valere le ...
Leggi Tutto
RUSTICI, Cencio
Massimiliano Albanese
RUSTICI (de' Rustici), Cencio (Cincius, Cinthius). - Nacque forse a Roma da nobile famiglia romana tra il 1380 e il 1390; il padre fu Paolo di Cencio, non conosciamo [...] del discorso è uno studente, come appare dal testo). Va poi ricordata un’orazione per l’incoronazione dell’imperatore Sigismondo, scritta nel 1433, ma probabilmente mai pronunciata (edita da Lehnerdt, 1901, pp. 152-159); e si ritiene infine che ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] amicizia. Tale matrimonio avvenne per procura il 1º nov. 1472, mentre venivano rinviati i negoziati sulla dote. Nel maggio 1473 Sigismondo, fratello di E., andò a Napoli per prendere Eleonora e concludere i negoziati sulla dote. Si pattuì la cifra di ...
Leggi Tutto
LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] il 12 agosto e concluso solo l'11 marzo 1417 con la scomunica di Federico IV, si intrecciò con le dure iniziative di Sigismondo nei confronti del duca, colpevole anche di aver favorito la fuga di Giovanni XXIII. Anche in quegli anni il L. risulta ...
Leggi Tutto
MALATESTA (de Malatestis), Galeazzo
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta di Pandolfo (II), più noto come Malatesta dei Sonetti, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro nel 1385.
Quasi tutte le [...] la missione, si ritirò a Urbino con la moglie e la cognata Vittoria Colonna. Nell'occasione, davanti al re dei Romani Sigismondo di Lussemburgo, Battista pronunciò una celebre invettiva contro la Curia romana e a difesa dell'eredità del marito e dei ...
Leggi Tutto
ARRIGUZZI (Ariguzzi), Arduino di Domenico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Attivo a Bologna, si hanno di lui notizie dal 1482. Come architetto non ebbe una vera originalità e fu un ripetitore di modi altrui [...] di progetti. Prima del 1512 dette i disegni per la decorazione marmorea nell'altare maggiore della chiesa del Baraccano eseguita da Sigismondo Bargellesi. Fu anche scultore in legno: intagliò un organo per la chiesa di S. Petronio e, nel 1514, eseguì ...
Leggi Tutto
GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] dello stesso Padovano, il lavoro non fu mai eseguito. Nel 1575 il G. ultimò le due sculture ma solo quella di Sigismondo fu posta in situ. Il sacello della principessa fu accantonato a causa delle obiezioni di natura tecnica e di principio sollevate ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Tommaso. –
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Giovanni, da San Samuele, e di Elena, il cui casato è ignoto, nacque a Venezia nel 1343.
La prima notizia sul M. riguarda la sua partecipazione [...] positivo.
Negli anni che seguirono il M. alternò la sua presenza tra i savi del Consiglio ad altre tre ambascerie a Sigismondo, senza però riuscire a evitare l’invasione del Friuli da parte degli Ungheresi, guidati da Pippo Spano. Dopo la tregua di ...
Leggi Tutto
FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] fosse originaria di Montefiore e che il F. fosse in qualche modo imparentato con un Giacomo Foschi, castellano di Castel Sigismondo in Rimini nel 1445.
La più antica testimonianza dell'operosità letteraria del F. è l'elegia che accompagna il trattato ...
Leggi Tutto
malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...