BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] successivi, svolse un'intensa attività al servizio, di Amedeo VIII, specie nel quadro dei suoi rapporti con l'imperatore Sigismondo: prese parte con Gaspare di Montmajeur, maresciallo di Savoia, alla solenne ambasciata partita da Belly l'8 marzo 1412 ...
Leggi Tutto
CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] un problema di primaria importanza per la politica milanese, i rapporti cioè con il re dei Romani. Il 25 novembre il C. incoronò Sigismondo nel duomo di Milano con la corona di ferro. Quando il re lasciò Milano il 17 dicembre era ovvio che il C. lo ...
Leggi Tutto
THUN
Marcello Bonazza
(Thunn, Thun-Hohenstein, Ton, de Tono). – Famiglia tra le più consistenti della nobiltà trentina, tirolese e imperiale, il cui cognome, Thun, è la dizione tedesca per Ton, entrata [...] , ampliando i propri possedimenti e annoverando tra i propri membri numerose personalità di governo: dai tre figli di Giovanni Sigismondo che furono principi vescovi a Salisburgo e Passau fino a Leo Thun-Tetschen (1811-1888) che fu ministro austriaco ...
Leggi Tutto
BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] Polonia probabilmente nel 1516 e si stabilì a Cracovia, capitale del paese, restandovi fino alla morte al servizio del re Sigismondo I. La data del suo arrivo sembra coincidere con quella della morte del primo architetto del re, Francesco da Firenze ...
Leggi Tutto
CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] , Lodi 1954, pp. 9 s., 43, 51; F. Russoli, La Pinacoteca Poldi Pezzoli, Milano 1955, p. 133; F. Voltini, L'Abbazia di S. Sigismondo, Cremona 1955, passim;G. A. Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà del XVI sec. al 1630, in Storia di Milano, X ...
Leggi Tutto
BONTEMPI, Candido Serafino (Candido da Perugia)
Eugenio Ragni
Da Bontempo di Giovanni, di nobile e illustre famiglia, perugina, e da Pia di Francesco di Bartolo, nipote del celebre giureconsulto, il [...] 17 apr. 1453, si apprende che "Candidus Bontempus eques auratus" era giunto nella città lombarda incaricato d'una missione da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Non si conosce in quale anno il B. fosse passato a Rimini e accolto al servizio del Malatesta ...
Leggi Tutto
CERRUTI, Gerardo
Franca Petrucci
Suddito del duca di Milano, fu attivo nella seconda metà del sec. XV. La prima missione nota del C., da epoca imprecisata al servizio di Francesco Sforza, è del 1461, [...] veneta, che assisteva allora con apprensione, al pari degli altri Stati italiani, alla lotta che Pio II conduceva contro Sigismondo Malatesta.
Il C. sembra in qualche modo legato alla questione dei Malatesta, poiché, scoppiata la guerra di Rimini fra ...
Leggi Tutto
CANAL, Vittore
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Bartolomeo, probabilmente nel 1375. Una famiglia, la sua, di non grandi ricchezze e che non partecipa al contemporaneo allargarsi degli investimenti [...] alle sue fortune: il possesso dell'Adriatico era possesso della sua parte più intima e preziosa. D'altronde, con Sigismondo già nel 1420 era stata stipulata una tregua nella quale tacitamente erano riconosciuti i diritti veneziani nella Dalmazia e in ...
Leggi Tutto
FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] delle città ribelli e dei loro signori messi in un modo o nell'altro in condizione di non nuocere, fece sì che Sigismondo cominciasse ora a guardare a F. in una prospettiva ben diversa. Tra l'altro, il sovrano considerava con grande attenzione anche ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] momento spogliato di tutti i suoi beni, poi, con la dieta di Torda del 1566, espulso dalla Transilvania. Morto Giovanni Sigismondo nel marzo del 1571, gli era successo il cattolico Stefano Báthory. Nell'intento di restaurare il cattolicesimo, egli si ...
Leggi Tutto
malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...